Page 277 - Positio II
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P. v -Cap. XVI: Grandi realizzazioni di Canosa e ultime considerazioni  277

                         Sto ammalato, affranto dal dolore, esausto di forze.
                         Non ho più alcuna speranza nei medici e nelle medicine.
                         Perciè mi rivolgo a Voi, 0 Medica celeste, guardatemi, e guaritemi:
                   aspice in me, et miserere mei.
                         - Un Ave Maria:

                                                      2.


                         La Santa Chiesa nelle litanie lauretane Vi onora col titolo di Salute
                   degl'infermi.
                         Come dunque siete la salute di tutti, siate ancora la salute mia.
                         Non voglio essere io questo primo sventurato, che ricorrendo a Voi
                   resti defraudato nella mia dolce speranza.
                        No, non avete Voi il cuore di guardarmi, trascurarmi, e perciè con
                   piena fiducia vi ripeto, 0 Salute degli infermi, guaritemi. - Un Ave Maria.

                                                      3.

                        Salus infirmorum, ara pro me: Voi dovete pregare per me il Figlio
                   Vostro.
                        Se 10prego io, non sarè ascoltato, perché son peccatore.
                        Pregatelo Voi che gli siete Madre. Dite a Vostro Bambino che te-
                   nete sulle ginocchia, che io mi pento dei peccati commessi, e prometto di
                   confessarmi spesso.
                        Ditegli che questa grazia la volete Voi, ed allora io sarè guarito
                   certamente.
                        Salus infirmorum ora pro me - Un Ave Maria.

                                                      4.


                        li vostro Divin Figliolo, commiserando il Cielo di Gerico gli disse:
                   cosa vuoi che 10 ti faccia? e quegli rispose - e Gesù gli disse: guarda.
                        Voi, 0 della Madre, avete la stessa compassione del Figlio Vostro, e
                   mi state domandando che cosa io desidero.
                        Rispondo: la grazia della guarigione.
                        Ditemi la consolante parola - Sii guarito, ed io benedirè in eterno il
                   vostro SS.mo nome. 0 salus Te invocantium, salva me - Un Ave Maria.

                            Andria, 20 gennaio 1916
                                                      t GIUSEPPE STAm Vesc.di Andria
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