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148 Biografia Documentata
1 canosini, compreso il c1ero, sentivano il bisogno di rive-
derlo".275
d) "Dovea recarsi a Canosa per esortare il popolo a concorre-
re all'accomodamento della casa di S. Sabino (cattedrale).
li c1ero ed il sindaco erano ricorsi alla sua parola efficace
per muovere il popolo.
Tutti si offrirono per riceverlo in ospitalità.
Rispondendo all'arciprete Maddalena, disse a me che gli
scrivevo: - 10 vorrei, è questo il mio pensiero, andare ad
abitare al cimitero. Là vi sono camerette che il custode non
usa, là starei quieto e comodo" _.276
6. Testimonianze processuali.
Sono in perfetta sintonia con le testimonianze biografiche.
Citano il ritiro del SD nella casa di Angri, la malattia che qui 10 SOf-
prende e la breve dimora in altra località.
a) "Subi la espulsione di legge, e poi rientrè con incarico di
formare la comunità religiosa di Francavilla Fontana senza
riuscirvi e poi si ritirè nella nostra casa di Angri.
A tal proposito, mentre abitava in Angri, si trovo ad occu-
pare una stanza che aveva una trave rotta e non visibile,
perchè era ricoperta di carta.
Lui intanto, ce 10 ripeteva, ricordando per tal fatto la mise-
ricordia di Dio usatagli senza alcun incidente.,,277
b) "Durante il periodo della sua dimora nella casa di Angri,
circa l'anno 1890, fu sorpreso da una paralisi generale, che
gli cagionè un tremito per tutte le membra e gli durè fino al
termine della vita.
275 Ricordi di una suora di Canosa, p. 9.
276 B. P ARLATO. Ricordi, p. 13.
277 SUIIlIll., p. 131, § 456.