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P. IV - Cap. XII: Da Pagani a Canosa: il restaura deI duomo di S. Sabino 159
e forma del Pontificale Romano, abbiarno consacrato in onore del mede-
simo santo l'altare maggiore eretto coll'obolo del popolo a forma di altare
basilicare, nel quale per grazia speciale concessa dal regnante Sommo
Pontefice Pla X con un rescritto autografo del 27 settembre 1908 si puè
celebrare di faccia al popolo nelle feste solenni della Santa Chiesa.
Nel sepolcreto abbiamo racchiuso la scatola di piombo, di forma
quadrata legato col nastro rossa di seta e munita del nostro suggello in ce-
ralacca, contenente tre particelle delle ossa di tre santi martiri, cioè di S.
Francesco, S. Deodato e S. Diletta, tre granelli di incenso e la pergamena
da noi sottoscritta e munita del nostro timbro episcopale, del tenore se-
guente: MCMX die XVI mensis Ianuarii.
Ego Ioseph Staiti Episcopus Andria consacrai altare hoc in honorem
S. Sabini Episcopi Canusii, et reliquias sanctorum Martyrum Innocentii
Deodati et Dilectae in eo inclusi, at singulis Christi meum , et
in die anniversario consacrationis vera indulgenza in forma Ecclesiae
consueta, e fatto pubblicare le indulgenze di un anno nel giorno proprio
della consacrazione e di cinquanta giorni nell'anniversario da lucrarsi da
coloro che preghino innanzi al predetto altare.
Di tutto cio abbiamo curato far emettere dal sottoscritto nostro se-
gretario le presenti lettere testimoniali et da noi firmate e munite del no-
stro suggello episcopale, si rilasciano al predetto Capitolo collegiale di S.
Sabino in Canosa a gloria di Dio et a memoria perpetua nel solenne avve-
nimento.
Canosa, dal nostro palazzo Episcopale 16 Gennaio 1910
t IOSEPH Ep.