Page 213 - Positio II
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P. v -Cap. XV: Padre A. Losito Provinciale Redentorista (1909-1912)  213

                                "I santi antichi facevano tante penitenze, i modemi si fan-
                                no santi col morire dentro".367
                        E' una relazione che esprime la profondità nelle relazioni esistenti
                  col Bartolo Longo.
                        P. Losito appare come il consigliere e il rifugio deI Beato nei mo-
                  menti di sconforto e di abbandono.
                        Come Redentorista a lui si deve gran parte dell'influsso esercitato
                  sul Beato della dottrina e dell'esempio di S. Alfonso.
                        Fu il P. Losito a fargli comprendere il sense pieno dello spirito di
                  obbedienza al Papa quale Vicario di Cristo proprio richiamando alla sua
                  memoria il Taumaturgo S. Alfonso che la sua persona gli ricordava.i'"
                        Parlando delle relazioni col Bartolo Longo più volte si è fatto rife-
                  rimento alla persona di Papa PlOX.
                        Singolare fu l'amicizia deI SD con Papa Sarto (1903-1914), sucee-
                  duto sulla Cattedra di S. Pietro dopo la morte di Leone XIII.
                        L'umile figlio di S. Alfonso si incontrerà per ben otto volte (dal
                  1905 al 1914), realizzando cosl tra Roma e Pagani, tra l'appartamento pa-
                  pale e la celletta deI Collegio un intenso e invisibile filo spirituale, fatto di
                  preghiera, di consiglio e di conforto tra i due "uomini di DIo".
                        Quando si incontravano, in occasione delle udienze, si trattavano
                  con confidenza ed affabilità.
                        In una occasione particolare al Papa, che gli domandava scherzosa-
                  mente se fosse contenta delle diverse udienze avute, il P. Losito rispose:
                  "Santo Padre mi sono saziato di stare vicino al Vicario di Cristo"; ed il
                  Papa a lui: "...attento P. Losito, a non farvene una indigestione".
                        Fedele all'insegnamento deI suo maestro S. Alfonso il SD nutriva
                  un' affetto filiale verso la persona e il ministero deI Papa.
                        Quando riceveva una lettera pontificia, si inginocchiava e recitava
                  un Ave, e poi, con somma venerazione le leggeva.
                        In occasione delle feste natalizie e pasquali, era sollecito
                  nell'inviare una cesta di mandarini ed un'altra di arancie, pregando il
                  Santo Padre a gradirle perché erano deI famoso giardino di S. Alfonso.
                        In occasione della morte di Rosa, una delle sorelle deI Papa da lui
                  conosciutapersonalmente, visitandola più di una volta, favorito dai suoi
                  diversi viaggi romani, ne ebbe tanto dispiacere.


                        367 P. BARONE, Notizie, p. 8.
                        368 Nella positio e nella inquisitio dei Beato Bartolo Longo vi sono alcuni brani dai quali trapelano
                  aspetti delle relazioni con il P. Losito (Positio, pp. 34-35; 46-48. Inquisitio, p. 704).
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