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216 Biografia documentata
TI SD si accorse che un gruppo di Padri non aderl al progetto della
Santa Sede, fece radunare tutta la comunità al coretto nottumo, dove im-
provvisè un energico e commovente discorso, elogiando i Padri che docili e
fedeli alla parola del Papa rimanevano al servizio del Santuario ed annunzio
che tutti quelli che non si sentivano di aderire a tale progetto, potevano sce-
gliere qualsiasi monastero Benedettino che a loro più confaceva.
Cosi partirono un gruppo di sei Padri che furono accolti a Monte-
cassino dal Padre Abate Bonifacio Krug.
Espletate le cose con grande soddisfazione di entrambe le parti, fece
ritomo a Roma dove il 27 settembre 1908 egli potette relatare sull'esito
positivo della sua missione.
3. Bilancio di un governo.
Anche in questa carica elevata di Provinciale, P. Losito donava ai
confratelli e a tutti coloro che a lui si avvicinavano, i tesori della sua
grande spiritualità.
Nella prima lettera, da Provinciale, inviata aIle varie comunità, è fa-
cile intravedere la preziosità del suo programma ideato e realizzato a be-
neficio dell'intera Congregazione Redentorista.
Eglivevidenziava l'importanza di quelle virtù che da sempre costi-
tuivano il suo personale programma e che ora intendeva trasmettere a tutti
i Redentoristi.
Leggiamo alcune parti:
«. Umiltà: nessuno abbia a gloriarsi innanzi al suo divino
cospetto del bene che opera;
- Ubbidienza: umile sottomissione al volere dei superiori
luogotenenti del Signore; la disubbidienza è la rovina dei
mondo, la salvezza è nell'ubbidienza al nostro Signore Ge-
sù Cristo;
- Osservanza delle Sante Regole: silenzio, raccoglimento,
spirito d'orazione e mortificazione, indispensabili per rag-
giungere la vocazione e la Santificazione;
- Maggior impegno nell'adempimento dei doveri e dei
Santi Voti;
- Povertà: distaccare il nostro cuore da ogni attacco terre-
no, basta il nutrimento al corpo e la veste per coprirci;