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CAPITOLO II
PRIMA E DURA ESPERIENZA INFANTILE: LA MORTE
DELLA MADRE E L'INIZIO DELL'ITINERANZA.
1. La cresima dei 1839.
Quasi un anno dopo la nascita, il 26 maggio 1839 il SD rinnova il
suo incontro con Cristo, ricevendo nella antica Chiesa della Beata Vergine
del Carmine, Cappella dell'ex convento dei frati Carmelitani Scalzi, il sa-
cramento della Cresima da Mons. Giuseppe Cosenza, Vescovo di Andria,
in Santa Visita.
Padrino fu Leonardo Rinella, che già troviamo quale testimone della
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dichiarazione di nascita deI SD .
2.1 primi dieci anni di forma zione e studio (1838-1848).
Per inquadrare questo periodo è necessario seguire i vari sposta-
menti deI SD.
Morta la madre, si trasferisce con la sua famiglia sotto la custodia
della nonna materna a Saline di Barletta.
Qui tutti vengono cristianamente educati e il nostro SD, che più di
ogni altro esplodeva in religiosità, fu affidato dalla nonna per istruirlo
aIle cure di un maestro di studi, il Sac. Vincenzo Fagiani della città di
Trinitapoli. 27
Nel frattempo, sposatasi la sorella Angelina con Nunzio De Cora-
to, proprietario di Canosa e morta la nonna materna, ritornarono tutti a
Canosa presso la casa della sorella, che abitava nel centro cittadino in
piazza XX settembre, accanto alla caserma dei Regi Carabinieri, ove
settimanalmente si teneva il mercato pubblico. A quel tempo aveva circa
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9 anni.
26 A.S.P. Anagrafe Antica, liber confinnarum 1838-1 849 , anno 1839, foglio 5 rigo 3. 220 i
cresimandi, il SO fu il 175°. L'alto di cresima è riportato nella sezione "documenti" a fine capitolo.
27 P.R.D.N., sornmario, n. 4.
28 B. PARLATO, Ricordi, p. 4.