Page 284 - Positio II
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284                        Biografia documentata

                          munitario per accompagnare Mons. Sili venuto apposta da Pompei per
                          porgerli gli auguri.
                                Celebre messa firio ad una quindicina di giorni prima di morire, as-
                          sistito durante le celebrazioni dal Padre De Marino, nella cappella di S.
                          Luigi dirimpetto alla stanza ove si travava, detta "il quartino di Mons. De
                          Risio" poiché qui vi mori questo SD e dove egli era stato trasferito per
                          maggiore comodità dal secondo piano, corridoio del SS. Sacramento.
                                Non parlava mai negli ultimi giorni della sua malattia.
                                Era steso sul letto, stordito dal male con gli occhi fissi al cielo 0 sul
                          letto.
                                Da se non chiedeva nulla poiché sempre in possesso del dolore atro-
                          ce che 10 teneva fuori di se.
                                Pero sentiva, capiva, conosceva tutti.
                                Amava ripetere, con i Padri che 10 assistevano, le giaculatorie a Ge-
                          sù, a Maria, a S. Giuseppe e quando gli si dava a baciare qualche immagi-
                          ne di santi, della Madonna 0 del SS. Crocifisso egli si accostava con le
                          labbra con una avidità tale da sembrare un tenero fanciullo in cerca del
                          sena matcmo't".
                                Il giorno del SS. Redentore, 15 luglio, nelle ore del mattino, Padre
                          Barane recandosi al monastero delle suore di S. Chiara in Nocera Inferio-
                          re per confessioni, passo dal collegio per accertarsi della stato di salute
                          del Padre.
                                Leggiamo alcuni stralci della sua deposizione:
                                        "Come entrai in portineria, il fratello portinaio mi disse: -
                                        sta morendo il P. Losito - il Padre ancora capiva ed aveva
                                        conoscenza, gli baciai la mano, mi feci benedire, poi gli
                                        domandai se voleva qualche benedizione ed egli mi rispo-
                                        se: - si - 10 accontentai in tutto. Il giorno appresso, festa
                                        della Madonna deI monte Carmelo, dovetti stentare per
                                        avere da lui una risposta travandosi in coma vigile. Doven-
                                        do io andare al monastero di S. Chiara in Nocera per con-
                                        fessare le suore gli dissi che avrei pregato quelle suare a
                                        pargere fervide preghiere al Signore per la sua guarigione.
                                        Lui non rispose. Ripetetti con voce alta le stesse parole,
                                        senza risposta. La terza volta ripetetti 10 stesso ed egli allo-
                                        ra, con veemenza di voce e scandendo le sillabe, usd in

                                421 G. TEsSA, Brevi notizie, pp. 7-9.
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