Page 18 - Studio 2
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200                                      Giuseppe Orlandi, C.SS.R


                        In  ginocchio,  le bacio  il  sacro  anello,  mi  raccomando  alle
                  sue preghiere, ed impetrando la santa benedizione mi soscrivo
                        Di S.E. Rev.ma
                                           Dev.mo Servo
                                        Antonio M.a Losito
                                        del SS. R(edento)re


                                                8.

                               P. ANTONIO MARIA LOSITO A PIO X     39


                  ringraziamento dei doni inviatigli per il suo giubileo d'oro sacerdotale
                  - cronaca della festa

                                                           Pagani,  16 aprile 1912

                                         Beatissimo Padre,

                        In ginocchio,  colle lagrime agli occhi,  non trovo espressio-
                  ni come ringraziare Sua Santità per la moltitudine delle sue pa-
                  terne benevolenze,  di  cui  ha largheggiato verso  di  me  nella  ri-
                  correnza del 50° anno di sacerdozio.  Padre Santo, non avrei mai
                  potuto augurarmi di vedere un tale  giorno:  ne  piango  per tene-
                  rezza,  ed insieme  all'abbondanza  delle  divine  misericordie  am-
                  miro  la  copia  dei  doni  di  Sua  Santità.  In  tale  ricorrenza,  come
                  unica nella vita, bramava un suo ricordo,  ma non mai avrei pen-
                  sato di averne tanti, e così preziosi.


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                          ASV,  Arch.  part.  Pio X,  Busta 200, n. 2411,  ff.  506-507'.  La  lettera-
                  scritta con calligrafia elegante - è tutta di aliena mano, eccetto la firma.  Sul f.
                  506, in alto, il Papa scrisse le seguenti parole: <<Leetum,  ma molto bella». Sulla
                  copertina del fascicolo  (f.  505) si legge:  <<Spedito il25 marzo 1912»; «Al  R.mo
                  P.  Antonio M.  Losito dei Redentoristi,  Collegio S.  Alfonso,  Pagani»;  «Un  calice
                  d'argento dorato (valore di E 800), pel tramite dell'E.mo Card.  Guglielmo Van
                  Rossum>>.  Lire 800 del 1912 equivalevano a circa E 5.084.000 del2003, pari a
                  2.626 euro. Come si vede, il calice non era né «d'oro massiccio>>, né del valore
                  di E 3.000, come riferito da qualche fonte.  Losito stesso descrisse il «bellissimo
                  calice  d'oro>>  ricevuto in dono.  Era ornato degli  «stemmi di tutte le  Città ove
                  [Pio X] era stato: Riese, Tombolo, Mantova, Padova, Venezia, Roma, ecc. ecc.>>.
                  CASABURI, S.  Pio X, 82.
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