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210                                      Giuseppe Orlandi, C.SS.R


                   minato  cavaliere  della  Corona d'Italia,  non poteva contempora-
                   neamente essere decorato di qualche onorificenza pontificia.
                         Sottopongo  a  Vostra  Beatitudine  che  quella  onorificenza
                   civile  non  fu  chiesta  da  lui,  ma  gli  fu  offerta  perché  era  stato
                   sindaco per molti anni al suo paese, e non se ne servì mai, né in-
                   tende  servirsene,  perché  la  sua  aspirazione  è  quella  di  vedersi
                   decorato di qualche onorificenza pontificia.
                         Se  piacesse  a Vostra  Santità appagare  le  brame di  questo
                   pio signore, egli con la sua famiglia resterebbe sempre più ligato
                   con affetto filiale  alla S.  Sede,  al Vicario di Gesù Cristo e alla S.
                   Chiesa.
                         Se Vostra Santità volesse prendere informazioni dall'attua-
                   le vescovo di Squillace mons. D.  Gregorio Tosi 53 ,  resterebbe con-
                   solato  col  sapere  che  il  detto  signore  è  un ferventissimo  catto-
                   lico, di largo censo, caritatevole con i poveri e si gloria di ospita-
                   re in  casa  sua  l'Ecc.mo  Presule  della  diocesi,  quando  si  reca  in
                   quel paese di Riace per la santa visita canonica.
                         Perdoni Vostra  Santità  al  mio  ardire,  spinto  unicamente
                   dal bene della religione.
                         Prostrato al bacio del s.  piede, mi raccomando alle sue pre-
                   ghiere, e implorando per me e per vari infermi l'apostolica bene-
                   dizione mi soscrivo
                                          Di Vostra Santità
                                        Aff.mo Figlio in G.  C.
                                         Antonio M. a  Losito
                                             del SS. R.re















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                          Mons.  Eugenio,  e  non  Gregorio,  Tosi  (1863-1929)  fu  vescovo  di
                   Squillace (1911-1917), poi di Andria (1917-1922), arcivescovo di Milano (1922-
                   1929) e cardinale (1922). Ibid., 55, 350.
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