Page 231 - Positio II
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P. v - Cap. XV: Padre A. Losito Provinciale Redentorista (1909-1912)  231

                         Voglio poi che non si facciano ritomare le penitenti prima degli otto
                  giomi, che non si ascoltino davanti al confessionale 0 dentro la sacrestia.
                         Come pure consiglio di non confessare qualcuna ad ora tarda
                  quando in Chiesa non v'è nessuno.
                         A me consta di alcuni socialisti recatisi appositamente in Chiesa
                  per malignare l'opera santa dei Confessori.
                         Abbiamo sotto gli occhi gli esempi lumunosi ed i dettami sapien-
                  tissimi deI N. P. S. Alfonso. 1 nostri confessori si interessino escluslç.a-
                  mente deI vantaggio spirituale dei penitenti senza ingerirsi in cose tempo-
                  rali e molto mena di testamenti.
                         Raccomando pure ai Superiori di aprire e leggere tutte le lettere
                  che vengono ai soggetti, e quelle che partono, eccettuate quelle che se-
                  condo la regola non debbono passare per le mani dei Superiori: per le let-
                  tere che fossero chiuse col motta "cose di coscienza", richiamo il numero
                  delle nostre costituzioni 348 dove  è detto che i confessori di donne non
                  potranno senza espresso permesso dei Superiori, avere corrispondenza di
                  lettere con le lare penitenti: che tale permesso non la dia il Superiore nè
                  facilmente, nè generalmente ma per singole persone.
                         Le lettere poichè si spediscono 0 si ricevono in tempo di Missione
                  andranno pure regolate allo stesso modo, cioè che il Superiore della Mis-
                  sione debba leggere tranne che il soggetto volesse rimetterle al sua ritomo
                  in Collegio, nel qual casa non si potranno aprire se non dal Rettore della
                  Casa quando il soggetto vi sarà tomato.
                         Raccomando finalmente ai Superiori che se qualche soggetto non
                  avesse ancora incorporato alla Biblioteca comune i suoi libri, 10 faccia al
                  più presto, essendo questa la volontà deI nostro R.mo P. Generale per
                  modo che partendo da una casa aIl'altra non più riporteranno libri.
                         Finalmente sul noviziato dei fratelli, che prima veniva pagato dalle
                  case cui appartenevano, dietro parere dei Consultatori ed approvazione deI
                  R.mo P. Generale, si è risoluto che annualmente concorressero tutte le ca-
                  se, tenendo presente il relativo stato finanziario.
                         Quindi per cotesta Casa (1) si segnano Lire 50.
                         Queste cose Venerabili Confratelli ho creduto sottomettere alla
                  vostra saggezza onde il nostro nome di Missionari e Redentoristi si man-
                  tenga sempre in alto prestigio presso i popoli e noi potessimo farci ricchi
                  di meriti di virtù e di santità.
                         Voglia il nostro S. Alfonso benedire da! Cielo queste mie poche pa-
                  role.
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