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410 Biografia documentata
Mia madre nacque in Brasile e si chiamava Sabina aveva una spe-
ciale devozione verso Sant'Alfonso Maria de Liguori certamente influen-
zata dalla nonna Teresa Mancini nata a Canosa il 15 settembre 1855.
Le mando alcune cartoline in cui si possono vedere tre delle più
belle chiese della mia città.
La prego di inviarmi la biografia deI SD Losito e, se possibile un
esemplare della Gazzetta deI Mezzogiorno perché io possa conoscere me-
glio la vita di P. Losito e la regione dove è vissuto .
In attesa di una sua cortese rispo~ta, le porgo cordiali saluti.r"
b)
Revere, 1 dicembre 1993
Reverendo Padre,
moIti anni fa una sorella mi scrisse una lettera dicendomi che moIte per-
sone sono attratte dalla santità dei nostro caro Padre Antonio Maria Losito
ed erano desiderose di conoscere qualche episodio legato alla sua vita che
io conoscevo.
L'episodio che mi accingo a narrare è questo:
Il SD si trovava a Canosa in occasione della raccolta dell'obolo per
le corone alla Madonna e girava per le strade della nostra città in compa-
gnia di un ragazzo che portava un secchiello dove la gente depositava il
suo obolo.
Il mio viso era cosparso di piccole bollicine e quando il Padre Santo
si avvicin è, stese la sua mana sul mio viso e mi benedisse, dopo non po-
chi giorni, il volto ritornè risanato.
Un'altro giorno entre anche nello studio di don Sabino Lomuscio
che gli diede la sua offerta.
Insieme 10 accompagnammo alla fabbrica della Distilleria del-
l'alcool e gli operai a turno offrivano illoro obolo.
Accanto aIle grandi caldaie, alla destra vi era una scala che portava
ad una stanza dove lavorava un operaio di nome Todisco Pantaleo: Il Pa-
dre santo 10 chiamè: "Pantaleo non stai bene, tu hai la febbre".
Il Padre Losito si avvicin è e con il suo mantello gli asciug è il sudore
e disse: "Pantaleo, alzati, tutto è passato". E COSI avvenne, e noi ragazzi
531 ln: Sia Beato e Santo, VII (1993).6. p. 4