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CAPITOLO VII
l PRIMI ANNI DI APOSTOLATO SACERDOTALE NEL
CONVENTO DI MATERDOMINI IN CAPOSELE (1862-1867).
1. Il completamento degli studi dopo il sacerdozio a Materdomini.
Ordinato sacerdote il SD resta ancora in Materdomini qualche altro
anno per completare il corso delle Scienze Sacre."
2. L'antica stanza "umida efredda".
Da sacerdote andè ad occupare la medesima stanza umida e fredda:
quella umidità di più gli penetrava le ossa e quella rigidezza più pregiudi-
cava le nervature e ne alterava l'organismo già scosso.
E' convinzione che da quel chiuso e ancor più da quella stanza in
cui dimorè per 8-9 anni, il SD riportè il germe degli svariati malanni che
10 afflissero per tutta la vita e della condizione di tremore della persona."
Non fece nessun lamento, ma la salute ne risentl.
Aveva nella sua stanza principalmente 4 libri: "le Glorie di Maria"
che leggeva ogni giorno, le Sacre Scritture e su di esse meditava molto
sulle lettere di S. Paolo; la Teologia Morale e la Concordanza Biblica, a
cui era molto legato."
3. La condotta esemplare del SD.
Tra le prime virtù coltivè la devozione all'Eucarestia con la Comu-
nione frequente e visite al SS. Sacramento.
Della Vergine fu tenero figliolo el'aveva come aiuto sicuro di sé
stesso e dei fedeli che a lui si raccomandavano.
93 V.D. SCALIGE NA. Notizie del P. Losito, pp. 9-10.
94 Ibid.
95 Cos. esclamè un giorno il SD: "Oh! Quelle glorie di Maria non le lasciate mai, mai! Fatele leggere a
tutti!" Domandato da quanto tempo egli le leggeva, rispose: "10 non conosco altro libro, eccetto che qualche
volta tanto per leggere" (cfr. SUIIIIII., p. 83, articol i 26-1 15).