Page 192 - Positio II
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192                        Biografia documentata

                               Nel momento dell'omelia, egli sembrava come un sacco, che cacciava
                         tutto fuori, e quando predicava, usciva con un "vocione" meraviglioso.
                               1 suoi manoscritti, sono ripieni di dottrina, con molte citazioni di
                         Giovanni Crisostomo, il Padre della chiesa da lui più amato e studiato.
                               Le "conferenze spirituali" importanti, venivano imparate a memoria,
                         innanzi al SS. Sacramento.
                               Somma era l'importanza che dava all'apparecchio di studio e di
                         tempo per la predicazione.
                               La cosa più bella che 10rapiva era l'apparecchio e il ringrazlamento
                         alla Santa Messa.
                               La porta della sua stanza era socchiusa; nessun rumore si sentiva
                         dentro: se alcuno vi entrava, 10 trovava a tavolino, tutto raccolto, seduto,
                         col libre in mana della meditazione della mattina (nell'apparecchio alla
                         Santa Messa).
                               Nel ringraziamento stava immobile con le mani giunte sul tavolino,
                         senza libri, ma tutto assorto.
                               Se alcuno gli parlava diceva poche parole: "più tardi, più tardi, ora
                         fo le grazie a Gesù".
                               ln un ritiro di preti a Pagani, il SD descrisse come essi facevano
                         l'apparecchio e il ringraziamento alla Messa.
                               Ed in cio si senti trasportare a tal punto da commuoversi durante la
                         mediazione:
                                       "Ecco - diceva - arrivano alla chiesa sbadati, in sacrestia
                                       parlano e ridono, si adirano e fracassano....., si vestono
                                       con dissipazione......, modi a passi di gigante e con chiac-
                                       chiere vanno alla Messa. Oh Dio! E' cosi che si trattano i
                                       venerandi misteri! Gli angeli dell'altare coprono il viso
                                       con le ali! Detta veloce è bocciata la messa.
                                       Si va in sacrestia dove si buttano gli arredi tra le chiac-
                                       chiere e sfaseggiati rumori di calici, di scatole e di sedie."
                               Celebrè Messa fino ad una quindicina di giomi prima di morire e
                         come in tutta la sua vita, anche in quei giomi durante la celebrazione Eu-
                         caristica, era solito ripetere: "Si, Si", quasi rinnovando i propositi fatti da
                         lui per uniformare la sua alla volontà di Dio.
                               Era instancabile e infaticabile nel ministero della Riconciliazione.
                               "Accorrevano a lui come il cervo al fonte e ne riportavano visibil-
                         mente pace e sicurezza".324

                               324 Cfr. Summ., p. 28, § 69.
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