Page 286 - Positio II
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                          2. La salma nel cimitero di Pagani per 3 anni.
                                La morte deI SD lascio un vuoto profondo nell'animo di tutti.
                                Il popolo accorse da ogni dove fin dalle prime ore deI mattino.
                                Si pigiava intorno al cadavere messo nel mezzo della navata cen-
                          trale della Basilica Pontificia sotto un bellissimo e ricco catafalco per ve-
                          derlo un'ultima volta e baciare illembo delle sue vesti.
                                Ad un certo momento non ci si accontentava più di fare questo e si
                          pose mana aIle forbici per tagliare brandelli delle sue vesti e conservare
                          quei pezzi come reliquie.
                                Altri si accontentavano di toccare la salma con fazzoletti, corone e
                          simili oggetti.
                                Il giorno 19, in Basilica, furono celebrate moIte messe di suffragio
                          dai liguorini e da sacerdoti volontariamente accorsi da ogni dove.
                                Alle ore 8, con intervento anche deI Capitolo Collegiale di S. Gio-
                          vanni Battista, di Angri, dei Capitolo cattedrale della diocesi e di Mons.
                          Giuseppe Romeo, fu cantato l'ufficio funebre.
                                Poi segui la celebrazione della messa solenne, presieduta da Padre
                          Mauri, Superiore deI collegio.
                                Dopo la messa tenne l' elogio funebre il reverendissimo p. Costanti -
                          no M. Petrone, Superiore Provinciale che ripercorse le tappe della vita e le
                          virtù cristiane deI SD. Cosl trascorse la mattina dei giovedl 19 fino alle
                          18,30 quando corninciè il corteo funebre che si protrasse per più di 3 ore.
                                A Pagani, quel giorno, vi fu uno spettacolo singolare, un grande av-
                          venimento.
                                Non era un corteo funebre ma la processione di un "Santo" che gi-
                          raya per tutta la città piena della sua gente e di tantissimi forestieri .
                                Anche dei soldati che conobbero il SD chiesero licenza per parteci-
                          pare ai funerali.
                                Da ogni balcone pendevano ricche coperte di seta e drappi lussuosi,
                          si buttavano fiori e confetti a non finire.
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                                Intervennero aIle esequie tantissime personalità religiose e civili.

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                          Associazione dell' Apostolato della preghiera, la pia unione della Madonna dei Perpetue Soccorso , tutte le confra-
                          temite di Pagani, i Frati Minori deI Campo di Nocera, il Seminario Diocesano, il Clero di Pagani, rappresentanze
                          dei parroci della Diocesi, dei Capitole Collegiale di Angri, dei Collegio degli Eddornadarii e dei Capitole Calle-
                          draie di Nocera e Mons. Vescovo Diocesano. Seguivano il feretro i Padri Liguorini, studenti, novizi ed educandi
                          redentori sti. il Collegio Redentorista di Ciorani , il sindaco con la Giunta municipale e il Consiglio Comunale di
                          Pagani. le altre Autorità cittadine civiii e militari. il Circolo S. Gerardo Maiella, la Cassa Rurale e la Cooperat iva
                          Agrico la di Nocera Superiore, la Società Operaia di M.S. di Pagani, il Circolo S. Alfonso. il Ricreatorio festivo San
                          Gerardo. la Lega Panettie ri, altre Associa zioni Cattoliche ed una calca immensa di popolo. S.E. Mons. Vescovo
                          intervenue anche in rappresentanza di S.E. R.ma Mons. Carlo Gregorio Grasse. Arcivescovo Primate di Salemo.
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