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P. 1 - Cap. III: Verso il Noviziato di Ciorani (1848-1855)  33

                        In questo frattempo, un medico, contrasta il suo disegno in tutti i
                   modi possibili, tentandolo in ogni maniera ma invano, ma il giovinetto
                   rimase forte ed incrollabile nella sua vocazione, per cui, infine, ebbe a di-
                   re quel medico: "Ho fatto inutilmente l'arte del demonio e chi l'avrebbe
                   mai detto?".44
                        Padre Losito confessa più volte quel medico ed in punto di morte
                   l'assistette con molta carità, facendo tutto il possibile per salvarlo."
                        Canosa, oltre che nel suo vescovo amatissimo S. Sabino, voleva,
                   con grande impeto di fede, porsi anche sotto la protezione di S. Alfonso
                   M. De Liguori, fondatore della Congregazione dei Redentoristi, appro-
                   vata nel 1749.
                        La presenza dei missionari liguorini nella cittadina canosina era di-
                   venuta un fatto normale a seguito della loro attività pastorale; la popola-
                   zione riceveva grande impulso dal fenomeno nuovo delle "missioni" 0
                   "dei Santi Esercizi", che consistevano in confessioni, predicazioni, e spe-
                   cifici momenti liturgici.
                        Le missioni al popolo costituivano un mezzo importantissimo per
                   dare una certa, se pure frettolosa, istruzione religiosa, scuoterne l' apatia,
                  eccitarne sentimenti di devozione e di pietà.
                        Ogni anno il Decurionato deliberava sin dal lontano 1826, di sce-
                   gliere, per un tale servizio religioso, i Padri della Casa Religiosa del SS.
                  Redentore di Deliceto (AV), e questo in aiuto del clerc secolare molto ri-
                  stretto ed anziano rispetto ad una sempre crescente popolazione."
                        Queste missioni quaresimali erano "desiderate", sia dalla popolazione
                  che dai Decurioni, come anche era vivo il proposito del Vescovo Diocesano
                  Mons. Cosenza (napoletano di origine) di averli proprio per la città di Cano-
                  sa per una rinnovazione di spirite; celebrando alcuni momenti solenni della
                  Liturgia della Settimana Santa, fra i quali quelli delle tre ore dell'agonia di
                  Gesù, che veniva espressamente ricercata dai Padri Missionari.
                        Venivano definitidagli arnministratori laici "instancabili" nel ministero.
                        Cosl come nella Quaresima deI 1851 dettero due corsi di Esercizi
                  Spiritua1i alla sera nella Chiesa Matrice di S. Sabino.
                        Nel 1852 fu costruito appositamente un "pergamo" mobile nella
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                  Chiesa Cattedrale data l'affluenza della gente.

                        44 G. PALMIERI, Laconiche notirie sul/a vila di A. M. Losito dei SS. R. Pagani,26 marzo 1919, pp. 2-3.
                        45 lvi, 3-4.
                        46 A.S.C.C. Registro delle deliberazioni comunali 10, anno 1832.
                        41 Ibidem, anno 1852.
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