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P. 1- Cap. III: Verso il Noviziato di Ciorani (1848-1855) 35

suo maestro spirituale (don Sabino Malcangio) trovè alcuna cosa da ridire
o da obiettare.

3. Novizio redentorista a Ciorani (1855).

"Ottenuta finalmente la licenza del suo confessore, avanzè domanda
al Rettore maggiore Berruti per essere ammesso in Congregazione: gli fu
permesso di fare i suoi lavoretti da presentare all'esame in casa, e termi-
nata ed accettata la domanda, vola subito in Pagani, andando per Ariano e
Avellino.
In Avellino sesto due giomi in un albergo vicino a S. Generoso.
Giunto in Pagani, ed esaminati i suoi scritti ed il suo sapere, come
pure la sua vocazione, fu ammesso in Congregazione e mandata in Ciora-
ni per fare l'anno di noviziato'V"
Fu presentato da padre Mottola, suo concittadino e gli scritti furono
approvati dai consultori generali: La Notte, Tocco, Ansalane, Balducci e
Napoletano"."
Accettato e destinato a Ciorani, fece il noviziato.

4. Testimonianze autobiografiche.

Non esistono testimonianze autobiografiche per questo capitolo.
Né lettere, né brevi appunti del SD.

5. Testimonianze biografiche.

E' presentato l'incontro del SD con i fratelli LOIomCE.
Per opportuna necessità questa testimonianza del padre Giuseppe
M. Palmieri, datata 26 marzo 1919, è inserita per intero al paragrafo 2 del
presente capitolo.
Da tale incontro si passa rapidamente a descrivere il periodo degli
esami che il SD dovette affrontare per fare l'anno di noviziato a Ciorani.
"Ottenuta finalmente la licenza dal suo confessore, avanzè domanda al

SOG. PALMIERI. Laconiche notizie, Pagani, 26 marzo 1919. p. 4.
SI SCHIAVONE P.D. Antonio Maria Losito, TI più grande benefattore dei Santuario, A.C.R. di
Materdomini, cronaca deI Collegio di Materdomini, p. 370.

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