Page 5 - Studio 2
P. 5

P.  Antonio Maria Losito nell'Archivio particolare di Pio X   187


             buste  che  costituiscono  il fondo  sono  state  suddivise  nelle  se-
              guenti  sezioni:  Corrispondenza  (bb.  1-142:  anni  1903-1914),  la
             «più importante per consistenza, articolazione e contenuto»; Be-
              nedizioni  (bb.  143-164:  anni  1910-1914),  riguardante  richieste
              di  benedizioni  indirizzate  al  Papa  da  ecclesiastici  e  laici;  Doni
              (bb.  165-203:  anni 1903-1914), riguardante donazioni a  privati
              o a chiese povere; Messe  (bb.  204-213: anni 1904-1914), riguar-
              dante le richieste di intenzioni di messe e i relativi attestati del-
              l'avvenuta celebrazione; Sussidi  (bb.  214-258:  anni 1903-1914),
              riguardante le  elargizioni a favore di privati, confraternite, asso-
              ciazioni cattoliche, ecc.; Registri (bb. 259-295: anni 1903-1914),
              riguardante il protocollo generale delle lettere spedite, ecc. Chiu-
              de la serie l'Appendice (bb. 296-297; anni 1888-1914, 1919-1974),
              raccolta eterogenea di scritti dovuti alla penna di Pio X,  o riguar-
              danti la sua persona e la sua opera.
                   Sono 17 le buste che contengono lettere del Servo di Dio:
              15  della sezione Corrispondenza;  una della sezione Doni,  e  una
              della sezione Sussidi.
                   I temi trattati in tali lettere sono vari. Per esempio, in quel-
              la datata da Pagani il  20 ottobre  1910 Losito  manifestava tutta
              la sua solidarietà al Papa per l'«amarezza amarissima che i tristi
              procura[va]no al Suo dolce e paterno cuore». Giungeva ad usare
              qualche  espressione  che  alla  sensibilità  di  oggi  appare  quanto
              meno azzardata - per lui il  Papa oltre che «Vicario  di Gesù Cri-
              sto»,  era anche «Dio visibile» (Doc.,  3) -ma che bene provano il
              suo grande amore per il successore di s.  Pietro. Verso la cui per-
              sona e  il  cui ministero  nutriva tale venerazione che,  quando  ri-
              ceveva una sua lettera - prima di  leggerla - si  inginocchiava e
              recitava un'Ave Maria.
                   In varie  occasioni sollecitò  l'intervento del Papa in favore
              di amici o di confratelli:  si trattasse di chi versava in gravi stret-
              tezza economiche  (Doc.,  15);  o  di chi - possedendo beni confi-
              scati alla Chiesa - desiderava regolarizzare  la propria posizione
              (Doc.,  17); di chi- essendosi distinto nel beneficiare la Chiesa-
              desiderava un'onorificenza pontificia (Doc.,  13);  di chi sollecita-


             A  proposito  dell'Inventario  di Alejandro M.  Diéguez,  in SHCSR 52  (2004)  513-
              533.
   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10