Page 13 - Positio II
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P. 1- Cap. 1: Infanzia dei SD Antonio Losito 13
Dalla loro unione nacquero, Sabino il 24 febbraio 1772, Brigitte e
Concetta il 16 luglio 1782.
Migrè con tutta la famiglia nel vicino comune di Canosa. Sabino si
sposa con Angela Petroni canosina, nella Cattedrale Palatina di S. Sabino
il 18 novembre 1798 e muore il 10 dicembre 1845 aIl' età di 75 anni.
Ebbero 10 figli: Angela, Benedetta, Antonio (padre deI SD), Vin-
cenzo, Concetta, Maria Carmela, Maria Lucia, Luigi, Domenico e Maria.
- Angela nata a Canosa il 4 dicembre 1799;
- Benedetta nata a Canosa il 28 agosto 1801;
- Antonio nato a Canosa il 10 luglio 1804;
- Vincenzo nato a Canosa il18 maggio 1807;
- Concetta nata a Canosa il 22 gennaio 1810;
- Carmela nata ad Andria nel 1811. Sposè Vincenzo Vitrani. Mor! il
10 giugno 1894 aIl' età di 83 anni.
- Maria Lucia nata a Canosa il 1816;
- Luigi nato a Canosa il 1819;
- Domenico nato a Canosa il4 febbraio 1822;
- Maria nata a Canosa il 2 ottobre 1824.
TI padre, gli zii e le zie deI nostro Antonio Filomeno erano tutti istrui-
ti, come risulta dalle firme che appongono nei diversi documenti.
TI padre deI SD, Antonio, conduceva un piccolo "tinale,,1 per la la-
vorazione delle uve con, aIle dipendenze, manovalanza locale.
Era anche un ricco possidente: come da tradizione familiare gestiva
alcuni terreni deI capitolo di S. Sabino dal 1829, oltre quelli comunali.'
Fervente credente entra a far parte della confraternita deI SS. Sa-
cramento e Addolorata aIle Croci, ubicata avanti la chiesa madre di S. Sa-
bino.
Muore il 12 novembre 1838 all'età di 36 anni' e fu seppellito nella
cappella della confraternita."
J ll tinale era 10stabilimento vinicolo, ove, l'uva, prima veniva pigiata dai "tinaroli" con i piedi scalzi
e poi depositata nei tini di pietra 0 di legno per la fermentazione . Dopo qualche giorno si tirava il vino; la
vinaccia, invece, si metteva nei fisci sotto i torchi, di legno prima, di ferro, poi veniva forzata e spremuta e ne
usciva il vinello. Per la conservazione, il vino veniva messo neIle botti di legno allineate neIle grotti lufacee
profonde e fresche.
2 A.S.P. Sezione censualia, anno 1829-1830-1831 "Antonio Losito", lerreno della Pezza della
Madonna di Costantinopoli.
3 A.S.P. Anagrafe antica, registro defunctorum 1831- 1861, f. 107, n. 103
4 L'edicola con la sepoltura esisteva avanti la medesima chiesa al lato sinistro, oggi non più.