Page 194 - Positio II
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194                       Biografia documentata

                                        vendosi poi recare immediatamente al lavoro, ed ora ha
                                        perduto ogni sistema.
                                        10 ed altri ci siamo trovati a parlame al Provinciale, ma è
                                        stato tutto inutile.
                                        Intanto il risentimento nel pubblico persiste e si accentua,
                                        la chiesa quindi si va spopolando".328
                               li suo governo era improntato alla carità cristiana e se qualcuno 10
                          rimproverava di eccesso, rispondeva sempre che era più impellente fare la
                          volontà di Dio.

                               Carità verso i poveri.
                               Grande era la sua carità verso i poveri; non esitava a dare tutto
                          quello che aveva, in tantissime occasioni, fin la propria camicia e le stesse
                          scarpe.
                               Un giorno entra il fratello portinaio dicendo che vi era una mamma
                         bisognosa di tutto..... anche di un pagliericcio per dorrnire.
                               Egli abbassè gli occhi, congiunse le mani tremanti e aprendole in un
                          gesto di commozione disse: "povera mamma! date tutto...... pagliericcio,
                          lenzuola....." e mentre il fratello si allontanava 10 richiamè: "vedete, sog-
                         giunse, se ha bisogno di qualche altra cosa...".
                               Un altro giorno il medesimo fratello gli parla di un operaio senza
                         lavoro e senza pane: "date, date quel che occorre" gli rispose.
                               Ad una famiglia di Canosa che era a Nocera, dà l'intero viaggio a
                         tutti per farli ritornare in patria.
                               Un giorno, fa dare un pagliericcio dallo studentato ad un infermo di
                         Pagani che non 10 aveva.
                               Cresceva questa carità nei giorni di grande festività.
                               Una volta, non avendo come soccorrere un infelice... 10 manda dal
                         P. Provinciale Cesarano.
                               Era solito dire che i poveri erano i loro padroni e voleva si trattasse-
                         ro bene specialmente nel mangiare che si usava dare ogni giorno a quanti
                         bussavano alla porta del convento.
                               Diverse persone facoltose gli mandavano delle somme per sovveni-
                         re alle necessità. 329
                               Una volta fece distribuire il poco denaro della comunità agli elemo-
                         sinanti rimanendone completamente privi.


                               328 A. Losrro, Lettera dei 4 marzo 1908, Pagani.
                               329G. PALMIERI. Ricordi, p. 35.
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