Page 255 - Positio II
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P. v -Cap. XVI: Grandi reaiizzazioni di Canosa e ultime considerazioni  255

                        E chi dovrà incoronare la Madonna: risposi: il Capitolo Vaticano ha
                  delegato il Vescovo della Diocesi con facoltà di poter suddelegare.
                        A questo ripiglio il Padre: Monsignore delegherà voi; voi dovete In-
                  coronare la Madonna,perché voi avete lavorato.
                        Prego ora la Eccellenza Sua voler nella Sua grande benevolenza
                  confennarmi la grazia datami dal Papa, cioè di farmi Incoronare la Ma-
                  donna".398
                        il 24 maggio 1915, l'Italia entrava nel primo conflitto mondiale e
                  per tale circostanza, il SD chiese al Papa Benedetto XV se era opportuno
                  celebrare la funzione religiosa, rimettendo a guerra finita la festa popola-
                  re. il Papa gli rispose che l'Incoronazione si doveva fare a guerra finita
                  per poterla accompagnare con tutta la solennità che le conveniva, aggiun-
                  gendo pero che si raddoppiassero le preghiere alla Madonna della Fonte,
                  perché si abbreviasse il tempo dell'immane flagello, e si ottenesse la so-
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                  spirata pace.
                        In ossequio al comando del Papa il SD fece appello al Capitolo ed ai
                  cittadini di Canosa di raddoppiare le preghiere alla Madonna:
                              "....ma non voglio essere da solo, voglio compagni che mi
                                 aiutino a pregare, come fummo tutti uniti nel raccogliere
                                l'obolo, cosi dobbiamo essere nel pregare per sollecitare il
                                giorno della pace".400
                        A tale scopo scrisse una supplica, che fu recitata da tutte le famiglie
                  per esplicita richiesta del Papa.



                  3. Le relazioni di P. Losito con Benedetto XV e sua presenza benefattrice
                        nella religiosità contemporanea.

                        Le preoccupazioni del SD per la sua città e per i suoi concittadini
                  furono immense nonostante la distanza.
                        Tantissima gente amava ascoltarlo e da lui confessarsi quando si de-
                  gnava sostare a Canosa. Fin poco prima che si arnmalasse cosi gravemente
                  da non più riprendersi, egli dettava, ai suoi segretari, lettere di conforto e di
                  sostegno ai suoi amati concittadini e non solo per questioni personali.



                        398 A. Losrro, Lettera dei 12 maggio 1915.
                        399 A. Losrro, Lettera deI I I febbraio 1916, Pagani.
                        400 Idem.
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