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P. VI - Cap. XIX: Farna di santità in morte deI SdD Padre Antonio Losito 347
insidie del mondo corrompitore. Modesto sempre, nel tratto, nelle parole,
nel vestire, nel leggere, nel predicare: in famiglia, coi compagni: in religio-
ne, in casa propria: nulla di riprensibile in lui: la modestia e riserbatezza con
le persone di diverso sesso - quantunque disinvolto, garbato, caritatevole
con tutti - è cosa risaputa in Pagani ed altrove. Curvo della testa pel' ragioni
di sofferenza 10 diviene assai più se ha a discorrere, pel suo ministero, con
donne. Codesto padre, mi disse una signora, moIti anni or sono, avvicinan-
dosi era chino e quasi ricurvo sul petto, ma or che si allontana ve' come la
testa gli si rialza sopra le spalle. Guai se alcuno dei suoi discepoli avesse
anche menomamente pel' inavvertenza offesa la modestia: 10 garriva aspra-
mente e castigavalo con severità. Fu la modestia dei Liguorini, che missio-
navano nella città di Canosa che 10 derermin è ad entrare nella Congregazio-
ne del SS. Redentore, pensando egli in cuor sua che questa avendo tali fi-
gliuoli, era come una famiglia di angeli. E cosi la stirno sempre.
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Amava Iddio, donde gli si accese forte desiderio di appartenere alla
Chiesa come Sacerdote. Chierichetto episcopale - come eran detti a Ca-
nosa quei che vestivan l'abito talare e che poi sarebbero andati nel semi-
nario di Andria - pel' bont à di vita e fervore di pietà rifulse tra i conipa-
gni, ai quali fil subito preposto in qualit àdi vice-prefetto .
Un sua compagno, ancora vivo, ricorda gli angelici costumi di An-
tonio a tempo del chiericato: e dice che quando i giovanetti erari guidati
da lui al passeggio, lunghe ore si passavan pel' le chiese sino a rimanerne
stanchi, perché il vice prefetto innanzi a Gesù Sacramentato si astraeva
raccogliendosi in dolce estasi.
Un empito religioso di quei, che soglionsi levare nel tempo delle
missioni , strappà il nostro angioletto dai pericoli del mondo traendolo
bianco e docile fra le spirituali delizie della casa di Dio. Nell'ottobre dei
1856 emise i voti religiosi nella Congregazione del SS. Redentore.
Egli colla perfetta osservanza delle Regole di questo sodalizio ar-
monizzè il suo amore ed infinitamente 10 accrebbe.
Lo spirito vago, indeterminato, diffuso, come il sentimento, come
un divino istinto dei soprannaturale, non solo si armonizza tra i vincoli
della disciplina, prendendo forma più chiara, riflessa e meglio precisata e
varia; ma cresce e si corrobora.