Page 342 - Positio II
P. 342

342                        Biografia documentata


                        sto . A volte manca 10 scrivano per le risposte scritte, giacché lui  è in-
                        fermo, "volontà di Dio" esclama; ma eccoti, passare per la sua cella, un
                        laico, un Padre, uno scritturale qual siasi, ed allora tutto si effettua, per la
                        maggior gloria di Dio, dice lui.
                              In Canosa, suo paese natio , egli va a celebrare la festa della Madon-
                        na,  è costretto a ..... in casa deI Parroco, tanta  è la ressa di popolo che ne
                        vuole venerare la persona che ha tanto beneficato ed evangelizzato i buoni
                        canosini e la loro cattedrale. Forse si invanisce di cio il P. Losito?
                              No. Egli si turba e si annichila, e tutto tremante tenta il suo sguardo
                        amoroso verso la Madonna, quasi cercando aiuto, sentendosi in pericolo.
                        Di che? di perdere i ..... meriti? No, signari, egli paventa che quegli onori ,
                        quella venerazione possano scemargli le forze dell'amore verso Gesù e
                        Maria; perciè si nasconde prega, si umilia, e profferisce il saluto di pram-
                        matie a, che consiglia a tutti: "Sia lodato Gesù e Maria" (il popolo rispose:
                        oggi e sempre).
                              L'impassibilità adunque pel' gli onori da parte di ecclesiastici, di
                        autorità civili e politiche si manifesta con una singolare umiltà, imitando
                        S. Alfonso e tutti gli altri santi, col rifuggire ad ombra di clamori.
                              Eppure non conta antipatie perfino negli uomini di principii diversi
                        sai suoi; anzi costoro pi ù che deferenti ne vantano l'amicizia, si prostrano
                        rispettosi davanti all'uomo raro, mite di cuore, e ne vanno commossi,
                              La chiesa di G. C. non difetta mai di santi.
                              Iddio nel lavoro di sua grazia di sua misericordia infinita nel mondo
                        ara individui mirabili pel' semplicità di costumi; ora per sentimenti di viva
                        fede cristiana; altri per virtù umanitaria e di benessere economico sociali,
                        come gli apostoli della carità di questi ultimi tempi; ma col P. L., rifulgo-
                        no, non solo le doti di codesti santi; ma una pazienza singolarissima, ed
                        uno zelo di religione che non ha limiti. Mai l'ombra d'un sinistro pensiero
                        per la gente di cattiva fama; anzi, mostrandosene l'occasione, tenta scu-
                        sarne le pecche dinanzi agli avversari, pel' evitare 10 scandalo. Zelante ed
                        amoroso, accanto al letto degli infermi, ne patrocina innanzitutto l'ammi-
                        nistrazione dei sacramenti facendo loro comprendere l'eccellenza dell 'a-
                         nima, a dir deI Crisostomo: Anime est toto mundo pretiatior. E finiscono
                        COS! il mio dire. La storia scenderà ai particolari a suo tempo. E voi fre-
                        quentatori di S. Michele, venite ora qui, dite a questa gente, quanti affetti
                        si attirà il P. Losito nei ricevimenti deI popolo di tutti i paesi; quante la-
                        crime di tenerezza non si versarono per quella nuda lana che vestiva il Pa-
                        dre della carità cristiana?
   337   338   339   340   341   342   343   344   345   346   347