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P. VI - Cap. XIX: Fama di santità in morte deI SdD Padre Antonio Losito  337


                         CONFORTANDO ED ALLEVIANDO
                         NELLA CARITÀ DI CRISTO
                         INAUDITI DOLORI',.508

                         li popolo di Canosa stentava a convincersi della morte deI Padre
                   Santo anche pel' ché era già stato programrnato il suo ritorno pel' comple-
                   tare degnamente l'ultima sua fatica: l' incoronazione della Madonna della
                   Fonte, appena finita la guerra.



                   4. Testimonianze biografiche.

                         Le testimonianze biografiche che riportano notizie sui solenni fune-
                   rali deI SD, cosl come li abbiamo descritti al Capitolo diciassettesimo e
                   accennato all'inizio deI presente, si presentano numerose.
                         Vengono descritti gli ultimi giorni di vita deI SD, le sue sofferenze e
                   l'istante della sua morte.
                         Poi, con la dovuta accuratezza, le fonti sottolineano precisi com-
                   portamenti assunti dai confratelli che gli tagliarono i capelli l'istante su-
                   bito dopo la morte per distribuirli come reliquie e dalla stessa folla che
                   mentre si avvicinava per salutare la salma, tagliuzzava pezzi degli abiti di
                   cui era rivestito il defunto.
                         Stessa accuratezza traspare nella descrizione dei funerali e deI cor-
                   teo funebre.
                         Tutta la cittadinanza paganese e dei paesi limitrofi vi partecipava, ad-
                   dobbando la città a festa con coperte e drappi dai balconi, cascate di fiori,
                   chiedendo più volte l'apertura deI feretro per rendergli l'ultimo omaggio.


                        5l1K Dai giornale "Il Risvegli o" di Bari dei 19-9- 1917 togliamo la seguente descrizione dei funerali
                   in suffragio di P. Losito, in San Sabino: "Nell"interno (dei tempio) addobbato a luno. ergevasi un sontuoso
                   catafalco splendidarnente illuminato. fra ram i di platini e palme. All'interno delle iscri zioni scultore, che
                   rile vavano I'esernpio ammirevole della sua operosa, feconda vita di apo stolato, nutrita di amore ai propri
                   fratelli , sollccita di aiuti e di disintercssati benefiei. Alle ore 10, dopo il canto dell ' Ufficio dei rnorti . il
                   Canonico D. Vincenzo De Muro con l'ussistcnza rituale degli altri Sacerdoti, celebrava la Messa solenne,
                   Sotto la direzione dei Maestro lacobone veniva egregiamente eseguita da valenti arti sti e musicanti dell a
                   Provincia la Messa di Requiem dei Perosi, ascoltata con religiosa pietà, che riusciva di grande soddisfa-
                   zion e di tutti gli astanti. Prima della ben edizione dei tumu lo il M.R .P. Alfonso De Feo dei medesimo Or-
                   dine de i Red . terme un lungo ed elaborato discorso fun èbre, facendo rilevare dei particolari interessanti
                   della santa vira de llillustre e venerando P. Losito . Canosa ha voluto COS! estrinsecare per quell ' Anima
                   eletta dei suo pi ù caro e venerato tïglio le pi ù semite manifestazioni di affetto. L'esaua riuscita delle tune-
                   bre fun zioni devesi innanzi tutto alla Cornrnissione Capitolare, a capo della quale il Prim. D. Biagio Deco-
                   rato , fibra ed ancora diffusa di sinceri entu siasm i, spiegè turra la sua opera ed energia, perché i solenni
                   funerali fossero riusciti degni dei cornpianto Sacerdote" .
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