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330 Angelo Giuseppe Dibisceglia
Ed ora che le sante reliquie ed il corpo e la tomba del nostro
glorioso Fondatore stanno sotto la mia immediata custodia -
scrisse a papa Sarto da Pagani il 26 agosto 1912 - farò preghiere
più speciali tutti i giorni a S(ant')Alfonso per Sua Santità. 37
Nella corrispondenza padre Losito si rivelò "romano" in un
periodo durante il quale - la prima lettera è datata «Novembre
1901», quando aveva 63 anni, l'ultima risale al «Giugno 1916»,
un anno prima della sua scomparsa all'età di 79 anni - la Chiesa
registrò un intenso periodo caratterizzato dagli effetti delle de
rerum novarum che, nel passaggio tra vecchio e nuovo secolo,
evidenziarono il passaggio dalle chiusure tipiche dell'Ottocento,
come dimostrò la condanna del modernismo a opera di Pio X, 38
alle aperture novecentesche sancite da Benedetto XV, a livello
internazionale con la proclamazione della sopranazionalità ec-
clesiale durante la prima guerra mondiale 39 e, a livello naziona-
40
le, con la cancellazione del non expedit, ineludibile premessa
37 Padre Losito a Papa Pio X, 26 agosto 1912, in Ibid., pp. 743-744: 744
(n. 591).
Cf. A. GIOVAGNOLI, Cultura cattolica e crisi modernista, in GUERRIERO (a
38
cura di), Storia del Cristianesimo (1878-2005). Vol. 2: La Chiesa e la modernità,
pp. 225-249.
39 Cf. S. PICCIAREDDA, Il pontificato di Benedetto XV, in Quis ut Deus. Rivi-
sta dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Giovanni Paolo Il" di Foggia, II
(2009) l, pp. 13-24.
40 Il principio del non expedit, promulgato dalla Sacra Penitenzieria nel
1874, suggeriva ai cattolici di non partecipare alle elezioni politiche del Regno
d'Italia negando, in quel modo, il riconoscimento del Parlamento che, con la
cancellazione dello Stato Pontificio, dopo la Breccia di Porta Pia del 20 settem-
bre 1870, aveva «chiuso il Papa in Vaticano>> (cf. Il teologo Sacerdote Giacomo
Margotti. Note biografiche, W articoli riguardanti il "Né eletti né elettori" ed il
"non expedit" pubblicati nei giornali "L'Armonia" e "L'unità cattolica" dall'anno
1857 all'anno 1886, Tipografia Cattolica, Sanremo 1907). Da quel momento,
nuove esigenze animarono i cattolici per la difesa della Chiesa e del pontefice
nella convinzione che non vi fosse alcuna corrispondenza tra il Paese legale -
voluto da Cavour - e il Paese reale - per tradizione e per storia - nazione catto-
lica. Gli effetti della contrapposizione ritornarono anche in una delle lettere
spedite da padre Losito a Pio X, quando il religioso si interessò per ottenere
l'onorificenza pontificia a un «gentiluomo di Riace, cristiano esemplare e bene-
fattore della diocesi», impedito nel conseguimento del riconoscimento in quan-
to, «essendo stato nominato cavaliere della Corona d'Italia, non poteva con-
temporaneamente essere decorato di qualche onorificenza pontificia»: «Padre