Page 146 - Positio II
P. 146

146                       Biografia Documentata

                               Mentre nelle facce esterne sono riportate le frasi della preghiera di
                         patrocinio del Vescovo San Sabino.
                               L'altare fu consacrato il 16 gennaio 1910.




                         4. Testimonianze autobiografiche.

                               Anche in questo capitolo come testimonianze autobiografiche pos-
                         siamo citare alcune lettere scritte dal SD ai suoi "Amati Concittadini".
                               La prima è del 17 maggio 1905 ed è praticamente un invito a radu-
                         narsi in Piazza Colonna per ricevere la benedizione papale.
                               La seconda è del 5 luglio. Questa, a pochi giorni dal termine della
                         sua permanenza a Canosa, descrive quanta è successo in quei giorni. Ne è
                         quasi un resoconto ordinato spirituale. Non mancano le preoccupazioni
                         materiali. Lo stesso Padre Antonio allega alla lettera 32 lire ricevute da
                         Cerignola e San Ferdinando per i restauri del Duomo di San Sabino. Sono
                         qui allegate nella sezione "Documenti".



                         5. Testimonianze biografiche.

                               Le testimonianze biografiche coprono l'intero capitolo, special-
                         mente il primo ed il terzo paragrafo.
                               Concordano e si completano a vicenda.
                               Per il terzo paragrafo è stata utilizzata la "relazione dell'apostolato
                         del nostro concittadino rev. P. Antonio Maria Losito, del SS. Redentore in
                         Canosa dal 19 maggio al 12 giugno 1905".
                               La relazione, fu scritta da un anonimo.


                                        a) "Assegnato alla casa di Angri, dopo il ritorno da Canosa,
                                        poichè a Pagani non potevano starci più di due Padri, rele-
                                        gati nel corridoio di S. Luigi, per molto tempo dormiva in
                                        una stanza nella quale una trave del soffitto e precisamente
                                        quella che rispondeva sul letto, aveva l'estrernità comple-
                                        tamente marcita, che si era staccata dal muro, nessuno si
                                        accorse del pericolo, perchè il guasto era occultato dalla
                                        carta che ricopriva il soffitto.
   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151