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P. IV - Cap. XII: Da Pagani a Canosa: il restaura deI duomo di S. Sabino  141


                  festivo tanto necessario per dedicarlo al Signore in compenso delle fati-
                  che quotidiane.
                        E dopo tali raccomandazioni salutè tutti, promettendo di ritornare a
                  Canosa nel giorno dell'inaugurazione della Cattedrale, compiuti i lavori di
                  restauro.
                        Infine il 12 giugno, unite al Commissario Ing. F. Massa e seguito da
                  una gran folla, voIle rivedere il duomo, ove si incontrè con tutta la Com-
                  missione dei lavori, con il Sindaco, l'arciprete, nonchè le autorità Civili.
                        Nella Cripta restaurata e sull 'altare vieino al Santo Sepolcro di S.
                  Sabino, si conta il denaro e l'oro per l'ammontare di lire 10.938,36.
                        Fu consegnato nelle mani del Sindaco e redatto e sottoscritto appo-
                  sito verbale riportato nella sezione "documenti" (lett. "E").
                        Prima di allontanarsi dal Duomo insieme a molti sacerdoti e in mez-
                  zo al popolo canto il "Te Deum" di ringraziamento.
                        Usd dal Tempio e fino a casa sua fu improvvisata una fiaccolata
                  che chiudeva la sua permanenza a Canosa.
                        Nella raccolta dell'obolo, quanta nel restaure della coscienza dei
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                  canosini il suo compito poteva dirsi esaurito.
                        Cosl recitava una lettera inviata al P. Losito:
                                "Non ho parole sufficienti onde esprimervi il grande di-
                                spiacere provato nell'animo mio e della mia famiglia, per
                                la vostra partenza (.....).
                                E' più che vero che le ore deliziose passano come fieno al
                                vento, e le ore penose camminavano a passo di formica!
                                Venticinque giorni fortunati passati fra le vostre sante
                                braccia, per me son sembrate minuti, al contrario di questi
                                due penosi giorni che mi sono allontanato dalla vostra
                                santa e cara persona, per me son secoli, e non veggo l' ora
                                di venire a riabbracciarvi!".261
                        li Padre, la mattina del 13 giugno, prelevato da P. Biscotti, parti di-
                  retto alla stazione di Barletta per Ascoli ove tenne un corso di esercizi spi-
                  rituali.
                        Da questa città giunse a Canosa notizia di una grave aggressione su-
                  bita dal SD: immediata fu la richiesta di informazioni ed il 16 giugno un



                        260 Relazione sull'Apostolato deI nostro Concittadino Rev. Padre A. Maria Losito dei 55. Redentore
                  in Canosadal 19 maggio alI2giugno 1905, pp.1-12.
                        261 F. MASSA,Lettera dei 14 giugno1905,Canosa di Puglia.
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