Page 140 - Positio II
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140                        Biografia Documentata

                               cenza e verginità di tanti cuori, invocando l'assistenza deI Signore
                               nella festa dell' amore e della purità;
                               b) 3 giugno, comunione in Piazza Colonna per le donne;
                               c) 4 giugno, domenica: comunione in Piazza Colonna per gli uo-
                               mini e nelle ore pomeridiane, dalla Chiesa di S. Francesco, partiva
                               la processione eucaristica cui partecipava il Capitolo Cattedrale e
                               tutte le Confraternite, percorrendo il Corso S. Sabino fine alla
                               piazza deI Duomo. Qui il SD salito sopra una tribuna tenne un
                               caIdo discorso che entusiasmè ed invitè tutti a ringraziare il Si-
                               gnore per i benefici ricevuti.
                               MoIti che erano lontani da Dio affollavano la sua abitazione per
                         tentare di inginocchiarsi ai suoi piedi e ricevere il perdono dei peccati.
                         Continuamente richiesto dalle pers one ammalate, accorreva senza reti-
                         cenza specie nei tuguri ove apportava la sua parola confortatrice, rasse-
                         gnando nella volontà di Dio quelli che non avevano speranza di guari-
                         gione. Salvè dal peccato i più ostinati, tra i quali chi viveva nel concu-
                         binato, riunendoli in legittimo matrimonio, chi si odiava da oItre
                         vent' anni, rendendoli più amici di prima; coloro che lontani dalla Con-
                         fessione per tutta la loro vita si avvicinavano a Dio veramente pen titi di
                         non più allontanarsi da Lui.
                               L'Il giugno, domenica di Pentecoste, col permesso speciale deI Ve-
                         scovo di Andria, Mons. Staiti, sulla platea dell'obelisco dell'Immacolata,
                         si celebrè una S. Messa dinanzi al popolo.
                              Erano gremiti i ba1coni, le finestre, i tetti di tutte le case circonvici-
                         ne, il corso S.Sabino, senza il minimo incidente.
                               Dopo la Messa si procedette alla vendita di una parte dell'oro, non-
                         chè viveri, generi alimentari, frutta ed aItro con l'assistenza dell'orefice
                         Pietro Cataldo.
                              La vendita, all'incanto, assunse vaste proporzioni.
                               Gli oggetti furono pagati fino a tre voIte il costo, tenuto conto che la
                         cosa comprata diveniva reliquia passata per le mani deI SD e ricordo deI
                         lieto avvenimento della sua breve permanenza a Canosa.
                              Mentre l'oro si vendeva, aItro ne affluiva, poichè il concorso deI
                         popolo tardava a diminuire.
                              Prima di lasciare la piazza voIle accomiatarsi dai suoi concittadini,
                         stando per scadere il permesso avuto dal suo Superiore Padre Provinciale.
                              Imparti a tutti la benedizione sacerdotale raccomandando di non
                         tralasciare mai la recita deI Ros ario tutte le sere in ciascuna famiglia
                         quale, segno di concordia e di pace domestica, e di astenersi dal lavoro
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