Page 176 - Positio II
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176                        Biografia documentata

                               Il SD era tenuto sempre in grande considerazione.
                               Mons. D. Alfonso Tortora Vicario generale di Nocera e Superiore
                         della Congregazione dei missionari di Pagani, ogni settimana veniva a
                         confessarsi dal P. Losito e spesso per consuItarlo dicendo che una sua pa-
                         rola preveniva quello che formava la sua angustia. 302
                               Mons. Sili, poi Cardinale, si umiliava fino ad aiutarlo a sorbire il
                         caffè a causa del suo tremolio e P. Benedetti era solito dire in riferimento
                         al SD: "Datemi un uomo che non abbia mai mormorato ed io 10 porrè per
                         la canonizzazione".303
                               Infine, tutto il buon popolo di Pagani, come in occasione dell' eru-
                         zione del Vesuvio nel 1906 30  si rivolgeva a lui e 10 ascoItava.
                               Verso il 1902 scrisse una lettera al Re Alfonso di Spagna chieden-
                         do un prolungamento della missione dei PP. Redentoristi spagnoli che
                         fino a quel momento non avevano dato buoni risuItati, ma nell'ultimo
                         giorno nell'esporsi il SS. Sacramento apparve nell'ostensorio un bellis-
                         simo bambino che si fece vedere a tutti coloro che accorsero per diversi
                         giorni, prolungata la missione vi furono moIte conversioni ed un gran
                         profitto spirituale.f'"
                              Quali sono stati i risuItati concreti dell'opera del P. Losito?
                              Si possono cosi riassumere:
                              La sua spiritualità e la sua operosità missionaria anno dato nuovo
                         vigore e impulso alla vita e alla missione della Congregazione.
                              La stabilità della carica ricoperta permise una buona organizzazione
                         metodologica e spirituale nella formazione degli studenti e ne  è prova
                         l'aumento del numero degli stessi giovani che a lui venivano affidati.
                              Queste nuove pianticelle, furono da lui nutrite dello spirito di S. Al-
                         fonso, preparandoli all'impegno di vita missionaria in mezzo al popolo.
                              A loro ricordo dona tutta la sua biblioteca personale ora conservata
                         in quella di S. Alfonso nella Casa di Pagani.
                              Avendo coperto per quasi 21 anni tale carica fu ricordato sempre e
                         soprattutto come "il prefetto degli studenti".


                              302G. PALMIERI, Ricordi, p. 9.
                              303Ibid.
                              304 Avvenuta l'eruzione dei Vesuvio tutto il popolo ricorreva al P. Losito per conforta e preghiere.
                         Accorrevano anche di notte a migliaia sotto il collegio, presi dalla paura. P. Losito era costretto ad affacciarsi
                         ad una finestra reclamato a voce di popolo. Dopo aver loro rivolto una fervorosa esortazione li esortava ad
                         andare a dormire tranquillamente e l'accompagnava con la sua patema benedizione impartita con un quadretto
                         di S. Alfonso che rappresentava il miracolo operato dal Santo in vita quando benedisse il Vesuvio e fece
                         cessare l'eruzione. Era il giorno 8 aprile 1906 (Cf. Ricordi di una suora di Canosa, p. 14).
                              305 G. PALMIERI, Ricordi, pp. 11-12.
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