Page 173 - Positio II
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P. v -Cap. XIII: Padre Antonio Losito Prefetto degli studi (1887-1907)  173

                        Egli dettè tutte le otto prediche a P. Michele Carcione che gli faceva
                  da segretario, preparandosi con sommo impegno e fatica e con la preghiera.
                        Delle sue prediche P. Losito faceva sentire sempre ai suoi studenti
                  qualche brano per ascoltare il lora parere che chiedeva con somma umiltà
                  e convinzione.
                        Tutto riuscl un capolavoro specialmente le prediche su Maria, ma-
                  dre di Gesù, sull'episcopato e sul giudizio dei Vescovi.
                        Predicava con voce tremante ma da tuono che riecheggiava nella
                  semi-oscurità della chiesa.
                        Li esortava a considerare le gravissime responsabilità dell' essere
                  Vescovo, del rendere conto, del perché di tanti sacerdoti malamente ordi-
                  nati che invece di essere i pastori delle anime, si comportavano come lupi
                  nel proprio gregge.
                        Dopo la predica, si vedevano i prelati, come tanti novizi, aspettare il
                  proprio turno per confessarsidinanzi alla stanza del P. Losito.
                        Alcuni nornicome Mons. Laspra, Mons. Pecci, Mons. Cannone, ecc...
                        Nel settembre 1903 tenne tre prediche a cinquantasei serninaristi re-
                  dentoristi che rimasero presi dalla sua santità e una settimana dopo, un
                  corso di esercizi spirituali a parroci e canonici di Vico Equense che 10
                  ammirarono per la sua dottrina e santità. 300
                        Dalle sue lettere si possono evincere tanti altri incontri.
                        Tale continua presenza di personalità rappresentava un arricchi-
                  mento culturale e spirituale per gli studenti.
                        Non si lasciava sfuggire occasione per offrire alla comunità riti li-
                  turgici armeni e caldei fatti celebrare da alcuni sacerdoti di tale rito di
                  passaggio per Pagani e ospitati nel Collegio.
                       La Casa di Pagani riacquistava il suo ruolo centrale nella formazio-
                  ne dei futuri missionari redentoristi della Provincia Napoletana, riqualifi-
                  candosi come centra di coordinamento missionario e luogo di studio.
                       In questo pracesso, che si innestè vortiginosamente il P. Losito e la
                  sua fama di uomo timorato di Dio, furano determinanti.
                       1 continui spostamenti del Prefetto per rnissioni e predicazioni da-
                  vano maggior lustra alla Congregazione.
                       Fu a Trani, invitato da Mons. Vescia di Policastro per le tre ore di
                  agonia, parlè sulla passione di Gesù Cristo fino a commuovere tutto



                       300G. PALMIERI, Laconiche notizle, p. 22.
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