Page 168 - Positio II
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                         tazione della verità di fede.... tutte con lo studio del Redentore e la sua
                         imitazione a rendere sempre più vitali le comunicazioni della fede, voler
                         essere davvero gli amici intimi di Gesù Cristo: intimi e personali. Cir-
                                             .. d' d l'
                                                                  " 291
                         con darsi . d ' l precauzioni e  l e tcatezze.. .. .
                               In una occasione, per diversi motivi, una classe intera di studenti
                         fu licenziata, circostanza triste e sofferta, in cui seppe cosi dominare il
                         suo spirito ed agire con prudenza che quasi nessuna scossa ne ebbe 10
                         spirito religioso degli altri rimasti e non fu turbata la tranquillità dello
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                         studentato.
                               Previo permesso chiesto al Generale, introdusse tra gli studenti il
                         gioco delle boece, cosl che potessero divertirsi con semplicità, chi perdeva
                         una partita doveva recitare 0 cantare in ginocchio la Salve Regina e spesso
                         cio toccava proprio a lui con sua somma felicità.
                               Consentiva che ascoltassero la musica del concerto bandistico in
                         occasione della festa di S. Alfonso, ma proibiva che essi si affacciassero
                         alle finestre che davano sulla piazza antistante il Collegio per non dare
                         alla gente occasione di curiosità.
                               Durante la ricreazione esigeva che si occupasse il tempo libero in
                         occupazioni utili e serie.
                               A volte in silenzio, entrava nelle stanze degli studenti e con il suo
                         solito saluto "Sia lodato Gesù e Maria", vigilava che non fossero letti
                         libri inutili, 0 peggio nocivi, per cui si informava sul libro che si stava
                         leggendo.
                               Controllava benevolmente la corrispondenza.
                               Un giorno fece cancellare la frase "bacio la piccola Genoveffa", ni-
                         pote di uno studente dicendo che non stava bene usare simili espressioni.
                               Avendo qualche complimento di dolci 0 di altro, faceva fare le por-
                         zioni dal capo studente, egli non toccava mai niente e faceva suddividere a
                         tutti la sua porzione.
                               Amante del silenzio 10 osservava e 10 faceva osservare rigorosamente.
                               Vigilava che il silenzio camerale venisse osservato dagli studenti, ed
                         essendosi accorto che qualcuno cercava il pretesto per uscire dalla stanza
                         per portarsi a visitare qualche amico infermo perdendo cosi tempo e par-
                         lando, diede precise disposizioni per la visita agli infermi.


                               291 Appunti deI P. MAZZEI, p. 1.
                               292 Cfr. SUIIlIll., pp. 154-155, § 525.
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