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116 III – Discussione del Congresso
consigli. Questa ricchezza di relazioni aiutò il Losito nel suo
apostolato per la diffusione del Vangelo e del culto a Dio.
Rimase particolarmente legato alla terra di Canosa di Puglia
(Bari), dove visse da bambino e dove tornò per un lungo lasso
di tempo.
La sua fama era molto diffusa già in vita; il popolo lo
stimava santo anche per le sue doti di taumaturgo e di
profezia. La fama di santità e di segni è rimasta costante nel
tempo fino ai nostri giorni; un teologo ha sottolineato il
mancato inserimento nella Positio del Decreto di non culto.
Una perplessità sulla quale i Consultori si sono
soffermati riguarda il fatto che la Causa, iniziata in tempi
celeri anche per il sostegno dei fedeli, subì un fermo di circa
cinquanta anni. Sembrerebbe esserci stato un disinteresse da
parte dei Redentoristi che, pur tuttavia, ne hanno mantenuto il
patrocinio. È stato comunque rilevato che in quegli anni la
Congregazione del Santissimo Redentore fu impegnata nella
revisione delle Province religiose, resa particolarmente
difficoltosa dal travaglio post-conciliare. Al termine del
dibattito i Teologi, ritengono che la questione non incide sulla
figura del Servo di Dio, il cui abito virtuoso risulta
ampiamente accertato.