Page 357 - Positio II
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P. VI - Cap. XIX: Farna di santità in morte dei SdD Padre Antonio Losito 357
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Amava Iddio ed amava il Papa... Gli arse sempre nel cuore vivissimo
il desiderio di vedere il Papa; tuttavia sino ai suoi 66 0 67 anni non aveva
ancora veduta Roma. Udendo parlare di questa città etema e del Pontefice,
come di cosa oltremodo desiderata, egli con l'atteggiamento del fanciullo
che non batte palpebra al racconto di meravigliosi avvenimenti, ascoltava e
si consolava. A chi gli comunicè il disegno che avea di scrivere sulla Chie-
sa, presto suggerl che avesse parlato a lungo e dette molte cose deI Papa. Oh
come si mostrava addolorato sulla prigionia del Pontefice!
Finalmente la Provvidenza gli schiuse la via di Roma, e gliela
schiuse in guisa che vi andava spesso, e quando vi andava, molte volte era
ricevuto in particolarissima udienza dal S. Padre. Coi suoi modi affabili e
ridondanti di sincera divozione al Vicario di Gesù Cristo, non pur la stima
si guadagnè di Pio X che percio poi l'adoperè in delicatissime commis-
sioni; ma anche l'affezione e la fiducia quale si ripone solo in amico ca-
rissimo. Onde avveniva che il Papa si informasse sovente della di lui sa-
lute, e ne ragionasse coi Cardinali, che 10 conoscevano dappresso, e che
avevano con lui rapporti epistolari - come Van Rossum, Vives y Tuto e
Gennari. - Con piacere 10 vedeva in Vaticano; ed ammettendolo a speciale
udienza, non è a dire che soavi dimostrazioni di stima gli prodigava, e che
gioconda e pia conversazione usava con lui.
Benedetto XV non minore stima ed affetto ha avuto pel' Losito:
nell'una 0 nell'altra cosa si è avvalso della di Lui opera e parere, e in
moltissime circostanze 10 ha favorito.
Losito aveva la Passione di Roma; vi sarebbe andatosempre e vi si
sarebbe trattenuto a lungo, molto a lungo, sol pel' aver cosl occasione di
baciare più volte il piede al Papa. E che esultanza quando si andava dal
Vicario di G. Cristo! Taceva Roma, tacevano le meraviglie di arte che
splendono nelle logge di Raffaello: egli non respirava che il Papa. E dopo
l'udienza gli sgorgavano copiosi dall'anima i sensi di meraviglia, di divo-
zione, di riconoscenza e di amore filiale. Parlava con tutti di queste udien-
ze, come si parla delle cose oltremondane. E gli autografi del Papa mo-
strava agli amici come se fossero reliquie, e gelosamente li custodiva.
Credo che questi amori non fossera mena ardenti e mena casti di
quei che aveva S. Caterina da Siena pel suo dolce Cristo in terra.