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362 Biografia documentata
La carità, come quella che è multiforme, non s'appaga di apprestare
un sol genere di soccorsi; vorrebbe che tutti i dolori si eliminassera da
questo mondo. Da qui procede che da un soccorso ne germoglia un altra
più largo, più elevato. l soccorsi di ordine inferiore - nella carità di Gesù
Cristo - non si ripiegano sopra di SI, come in proprio fine: sono mezzi, per
i quali, come per gradini, si sale a soccorsi più belli. L'uomo non vive di
solo pane Che manca a tanti infermi abbondanti di materiali ricchezze?
Nulla. Eppure oh come soffrano!
TI P. Losito era l'angelo consolatore degli infermi. A Canosa, si dice
che una delle sue più care occupazioni era quella di visitare i malati. Tor-
nato in Comunità continuo in quest'opera caritatevole, seconda che gli
veniva permesso dai Superiori. La sua presenza, con quell 'aura dell'uomo
tutto concentrato in Dio, e le sue parole, che nella loro bonarietà sempre
portavano un'impronta divina, dissipavano le malinconie opprimenti e
davano pensieri soavi di paradiso agli infermi, non che speranza alle voIte
di prossima guarigione.
Non pochi davvera dietro le sue promesse, le sue preghiere e per
quelle imaginette, che soleva far sorbire, della Immacolata, ricuperarono
la salute donde poi la premura grande di aver Losito al capezzale degli in-
Fermi: e, sia che questi guarissera, sia che, benedetti da lui, sereni ne vo-
lassera al cielo, si accendeva nella loro famiglia un affetto, una venera-
zione, un cuIto, come di Santo, verso di esso, prafondo, inestinguibile. Di
guarigioni miracolose se ne potrebbero raccogliere non poche, ma occu-
paI'cene adesso non pare opportuno.
Anche in Collegio, se mai vi fossera infermi, mostravasi premuraso
in visitarli. Ne erano visite di convenienza, le sue, frettolose e fredde: si
sedeva e si informava dettagliatamente delle sofferenze ed incomodi del
paziente: e tutto con tal senso di compatimento e di vivo interesse, che ri-
animava i Confratelli.
Amava... Ai dolori di chi non partecipava lui? Nella guerra di oggi,
aveva lagrime di tenerezza per tutti; consolava le famiglie che rimangono
orfane e prive dei loro uomini, e consolava in mille maniere quei poveret-
ti, che sono tra i pericoli tremendi delle battaglie.
Moltissimi prima che partissero, soldati, per la guerra traevano ai
suoi piedi e prostrati gli chiedevano la benedizione, qualche imagi-
netta della Madonna e la promessa che avrebbe preg ato per loro; e cosi