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CAPITOLO VIII
IL PROFETA SULLE STRADE DELL'ESODO: DA MATERDO-
MINI A CANOSA (1867-1875).
1. A Canosa presso il fratello Savino.
Tornato a Canosa, il SD si ritirè in casa di suo fratello Savino, abi-
tante in piazza Colonna, non distante dalla chiesa di S. Francesco.
il fratello Savino era coniugato con Nunzia Iacobone, e fu padre di
sei figli: Maria Concetta, Antonio, Maria Celeste, Francesco, Giuseppina
e Maria Giuseppa Gerarda.
Per il SD fu sempre una vita da religioso, scandita dalla preghiera e
dall' apostolato.
La sua cella, forzatamente abbandonata, la ricostrui prima nel suo
cuore e poi nella sua casa, ove spesso si rinvenivano dei cilici usati per di-
sciplinarsi, rimanendo mortificati di queste scoperte.I' "
Nel 1870, stando in casa del fratello, si ammalè gravemente di
bronchite, tante da ridursi vieino a morte.
A tale proposito una sua nipote ebbe una visione: le pareva di vedere
il SS. Crocifisso in mezzo a tante candele, e fra queste vi era una piccola
che stava per finire, mentre una voce proveniente da! Crocifisso le disse che
quella candela rnisurava la vita di sua zio Antonio. Allora scongiurè il Re-
dentore a voler allungare la vita di sua zio, aggiungendo un'altra candela a
quella che stava per finire. Cosi fece Gesù per calmare il pianto di queIla
piccola, e sua zio Antonio comincio a sentirsi meglio fino a guarire.
Quando egli stesso raccontava questo sogno diceva di dover essere
molto grato e devoto al SS. Crocifisso e all'Addolorata per la grazia ri-
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2.1869: ritorno a Materdomini con la speranza di ricostruire la comunità.
Intanto, nel 1869 il SD toma a Materdomini con altri confratelli
con la speranza di ricostruire la comunità che l'aveva accolto per tanti an-
112 Cfr. Summ., p. J88, § 637.
113G. P ALMIERI, Laconiche notizie, pp. 4-5