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322 Angelo Giuseppe Dibisceglia
giosi, seppure attenti alla voce del magistero pontificio, racco-
gliere l'invito - di matrice leonina- a "uscire di sacrestia", abitua-
ti com'erano a un'azione pastorale che limitava il proprio ruolo
al buon funzionamento della ciclicità rituale posta a servizio del-
le esigenze devozionali della popolazione. 14
Sull'argomento - però - il recente recupero di consistenti
raccolte documentali ha permesso di rileggere - e in alcuni casi
di riscrivere in una osmotica operazione analitica - lo spessore di
una testimonianza che, originatasi in ambito ecclesiale - ad intra
- registrò inattesi sviluppi - ad extra - in ambito sociale, econo-
mico e politico. È lo studio della documentazione ripensata in
una prospettiva tesa a evidenziare la santità che compila in ma-
niera nuova le "voci" della carta d'identità di quei testimoni che,
nella Storia della Chiesa moderna e contemporanea del Mezzo-
giorno - quando studiati e approfonditi in un'ottica obiettiva-
mente scientifica - si rivela una delle possibili chiavi di lettura -
comunque da approfondire - in grado di "liberare" le Chiese del
Mezzogiorno dai presunti ritardi di matrice ecclesiale - rispetto
alla romanità - perduranti ancora tra vecchio e nuovo secolo - e
quasi assiduamente riecheggianti anche fra le pagine di certa re-
cente storiografia: l'analisi di quella che fu la loro inedita "fanta-
sia" pastorale potrebbe, infatti, rivelarsi un ulteriore e inedito
approccio capace di reinterpretare - accorciandola - la tradizio-
nale distanza della Chiesa del Mezzogiorno rilevata nel passag-
gio tra Ottocento e Novecento nei confronti della coeva prassi
religiosa considerata - invece - aperta alle novità.
14 Fu papa Leone XIII (1878-1903), con la Lettera-Enciclica Rerum No-
varum, pubblicata il15 maggio 1891 (in E. LoRA e R. SIMIONATI (edd.), Enchiri-
dion delle Encicliche, III. Leone XIII (1878-1903), EDB, Bologna 1997, pp. 600-
665), a individuare <<la "vera efficacia" del cristianesimo nel diffondere "le ac-
que salutari della sua dottrina [ ... ] per mezzo dei Vescovi e del Clero" allo sco-
po di "penetrare negli animi e di piegare le volontà, perché si lascino governa-
re dai divini precetti">>, suggerendo «di abbandonare le tradizionali certezze
assicurate dai palazzi vescovili e dalle mura delle chiese e di "uscire fuori dalla
sacrestia" per "andare in mezzo al popolo"»: A. G. DIBISCEGLIA, La Puglia: terra
di "profeti" sulla via dell'uscire, in P. FARINA (a cura di), Quale nuovo umanesimo
in Gesù Cristo?, Editrice Rotas, Barletta 2016, p. 120.