Page 350 - Positio II
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350                       Biografia documentata

                          Sacra Scrittura, che leggeva quando aveva tempo - e fu visto anche nella
                           sua età avanzata studiarla con avidità giovanile; e di essa le Lettere di S.
                          Paolo aveva sempre sott'occhio, meditandole profondamente - e final-
                           mente la Teologia Morale. Questa la sua biblioteca: le Glorie di Maria,
                          la Scrittura, la Morale: e vi era un quarto libro a lui carissimo, la Con-
                          cordanza Biblica. Non pertanto nelle scienze filosofiche e nella lettera-
                           tura, a dir nulla delle discipline ecclesiastiche le quali sempre ha tra le
                           mani un missionario, non era punto dietro agli altri, che coltivano di
                           proposito siffatti studii. Donde appar chiaro che larga coltura e sapiente
                           indirizzo ebbe nella sua giovinezza.
                                Cosl bene apparecchiato, ascese, nell'aprile deI 1862, al Sacerdozio.
                                1 primi anni della sua vita sacerdotale furono anni di ripiegamento
                          sopra se medesimo, perché non avendo modo da esplicarsi in largo campo
                           di missioni 0 di altri esercizii per i moti politici che intralciavano ogni
                           opera di apostolato, per 10 più si giocondava delle interiori delizie deI sa-
                          cerdozio. Di questo interno lavorio della Spirito si diffondeva bella luce
                          col buono esempio nelle ridotte comunità religiose; col buono esempio e
                          coll'opera deI ministero nei pochi paesi dove recavasi a predicare.

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                                Si era sviluppata schietta e limpida la figura di un santo Redento-
                          rista nel Padre Losito, e tutti ammiravano le sue opere buone e ne loda-
                          vano Iddio.

                                Non fa quindi meraviglia se tornato in sua casa dopo il 66, tempo
                          nefasto agli ordini religiosi, apparve subito ai suoi concittadini circondato
                          dell'aureola della santità.
                                ln sua patria viveva solitario, dedito alla preghiera, e alla rnortifica-
                          zione. Spesso era veduto pregare all'aere aperto, nelle notti serene, dispo-
                          sando i sentimenti deI suo cuore aIle armonie degli astri. Invero egli aveva
                          questa castissima tendenza di lodare Iddio nelle sue creature. Nei freddo,
                          nei caldo, nella malattia, nella sanità, negli augelli, nei fiori, nelle cose
                          tutte, che 0 gli gradivano 0 10 notavano, sempre il suo cuore ne coglieva
                          nota armoniosa pel canto al Sign6re.
                                A Canosa vi fu grande siccità un anno, e per muovere il cuore di
                          Dio a compassione di tanta misera gente che piangeva sopra le fatiche
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