Page 374 - Positio II
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374                        Biografia documentata

                         ad amarlo e servirlo fedelmente? Quanti pensieri santi, quante azioni
                         d' amore, quante parole edificanti, quanti atti di mortificazione, di rasse-
                         gnazione al volere di Dio, quanti di carità verso il prossimo?
                               Non so da quaI lato presentarvelo più attraente e bello nell'esercizio
                         delle virtù, se da quello della carità di Dio e deI prossimo, se dell'umiltà e
                         della pazienza, se della mansuetudine e dolcezza, poiché tutte gareggiano,
                         e in grado eroico, in lui. E basta che una sola virtù in grado perfetto sia nel
                         cuore per aversi tutte le altre ed ugualmente perfette. Permettetemi ch'io
                         vi faccia cenno prima della carità, ch' è la regina delle virtù, poi delle altre;
                         perché il mio animo  è di abbozzarvi un quadro che sia la figura più per-
                         fetta deI servo di Dio.
                               La vita deI P. Losito  è stata una continua unione con Dio, cui egli
                         amava con tutte le potenze dell'animo. Dio era l'unico bene, centro dei
                         suoi pensieri, dei suoi affetti, delle sue opere. E quando nominava Dio,
                         guardava il cielo, e l'espressione degli occhi e delle labbra rivelavano
                         tutto l'incendio deI suo cuore.
                               Quest'unione contemplativa era continua, interrotta, solamente,
                         o per eseguire gli uffici di Regola, 0 per esercizi di carità verso il pros-
                         simo. Egli non sapeva stare un momento senza pensare a Dio, senza
                         amarlo, senza operare per Lui, senza pregare, tranne quelle poche ore
                         in cui dormi va; pero anche queste erano santificate per le sue proteste
                         e rette intenzioni.
                               Quanto più si ama Dio, tanto più si fa tutto deI prossimo, come S.
                         Paolo che si fé tutto a tutti per guadagnare tutti a Gesù Cristo. La carità è
                         ordinata: prima vi sono i beni spirituali deI prossimo, poi i vantaggi tem-
                         porali. Il P. Antonio aveva a cuore la salvezza e la santificazione di tutti;
                         percio, il suo abituale linguaggio nel predicare, nello scrivere, nel parlare
                         familiarmente era l'insinuazione santa dei desideri soprannaturali, dei be-
                         ni eterni e dei mezzi per conseguirli. Col suo intercalare "Preghiamo, pre-
                         ghiamo. - Lasciamo fare a Dio" avrebbe voluto convertire tutto il mondo,
                         sia per far amare assai Dio, sia per vedere tutti felici in Paradiso.
                               Onde il suo apostolato  è stato efficaci ssimo. Non ha fatto moIte
                         missioni, perché la sua malferma salute non glielo permetteva; ma, ha
                         preso parte con 10 spirito e ha meritato innanzi a Dio per quanta desidera-
                         va d'operare a vantaggio deI prossimo. Ha predicato con l'esempio, e, so-
                         prattutto, ha convertito più anime lui con le fervorose preghiere al Signo-
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