Page 498 - Positio II
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498                        Biografia documentata

                                Pero non vi scoraggiate nel giorno della tribolazione, perché saprà
                          il Signore compensarlo a meraviglia con giorni di letizia.
                                Ecco che la vostra sorella volata al Cielo ha cambiato l'esilio con
                          la patria, il carcere col trono, e gli affanni di questa misera vita con le
                          gioie semplici del paradiso. Lei Beata! Che ha avuto la bella sorte di ad-
                          dormentarsi nel bacio del Signore. Lei Beata! Che uscendo vittoriosa
                          dalla pugna si è incoronato il capo col diadema della gloria! Avete un
                          Angelo che prega per voi, per la madre, per lafamiglia.
                                Di tutto cuore prego nella S. Messa per la guarigione della vostra
                          sorella malata ed ho fiducia che i vostri voti saranno esauditi e che il no-
                          stro buon Dio vorrà consolarvi ridonando alla vostra sorella la salute
                          meglio di prima ed alla vostra famiglia la tranquillità e la pace.
                                Vogliate, caro D. Giuseppe, ricordarvi di me nelle vostre tante pre-
                          ghiere. Riverisco tutti di famiglia specialmente vostra madre e baciando a
                          voi le sacre mani mi soscrivo.
                                                                        Vostro Dev.mo Servo




                                  Il P. Losito scrive al Canonico don Giuseppe D'An'iello,
                                                 Pagani 23 febbraio 1904.


                                li SD partecipa al dolore che ha colpito don Giuseppe per la scom-
                          parsa della sua seconda sorella.


                                                                        Pagani, 23 Febbraio 1904

                                Stimatissimo D. Giuseppe,
                                Non potete credere di quanta pena mi è stata la disgrazia che avete
                          sofferto nel perdere la seconda sorella, vi compatisco di tutto cuore ed
                          ammiro la grande virtù della vostra Madre e di tutta la famiglia.
                                Approvo pienamente il vostro pensiero che una sorella ha chiamata
                          alla gloria de! Cielo l'altra sorella. Avendo ella visto con quanta rimu-
                          nerazione il nostro Dio ricompensa nel Cielo la fedeltà a Lui professata
                          sulla terra. Ha pregato il Signore che avesse chiamato la.sorella sua on-
                          de insieme con lei si godesse nel Santo Paradiso la grande mercede do-
                          vuta alla virtù.
                                Sicché al presente avete due Angeli di vostra famiglia che pregano
                          per voi e per la Madre vostra. Grande senza dubbio è stata la doppia fe-
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