Page 497 - Positio II
P. 497

P. VII - Cap. XXI: Gli scritti deI P. Losito e il giudizio della Censura Teologica  497

                  morte gli farete fare un funerale facendo voi la Comunione coi vostri
                  figli e parenti.
                        Quale dovrà essere la vostra condotta in avvenire.
                        Perduto il vostro consorte donate a Dio tutto il vostro cuore, ripe-
                  tete spesso quella canzoncina di S. Alfonso:
                        Mondo più per me non sei,
                        10per te non sono più,
                        tutti già gli affetti miei
                        l'ho donati al mio Gesù.
                        Amate la ritiratezza, la frequenza dei S. Sacramenti, un poco di
                  lettura spirituale e di santa meditazione.
                        Occupatevi della educazione dei vostri figli, non li fate trattare con
                  compagni ed insinuate nei loro cuori la divozione alla Madonna e
                  l'amore a Gesù Cristo.
                        Ricordate sempre loro la buona condotta del Padre loro, onde 10
                  potessero imitare nella sua santa vita.
                        Non vi angustiate che non potete ricevere il SS.mo Yiatico, perché
                  non dipese da lui.
                        Pero in altre simili circostanze siate più sollecita.
                        Nelle malattie non dobbiamo ridurci all'estremo per ricevere i Santi
                  Sacramenti.
                        Valga questa lettera a lenire il vostro dolore, a confortare il vostro
                  spirito e chiamare sopra di voi e dei vostri figli le benedizioni del Cielo.
                  Pregate per me

                                                          Vostro devot.mo Servo e Cugino



                           Lettera dei SD al Canonico don Giuseppe D'Aniello,
                                   Tesoriere della Cattedrale di Canosa,
                                        Pagani il 15 febbraio 1904.


                  Esprime condoglianze per la perdita della sorella.

                                                                 Pagani, 15febbraio 1904

                        Stimat.mo D. Giuseppe,
                  Mi fa pena sentirvi in tante angustie e compatisco specialmente la buona
                  madre!
   492   493   494   495   496   497   498   499   500   501   502