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494 Biografia documentata
chi ha saputo santamente vivere e santamente morire? Etale è stato il vo-
stro padre, santo ne/la vita, santo ne/la morte.
Quale morte più preziosa della sua? Distaccato da tutto, rassegnato
interamente al Divino Volere, anelante di uscire da questo mondo cor-
rotto egli cominciava a sentire un preludio di quella pace e di quella
contentezza che avrebbe goduto nel Paradiso.
E la sua morte è stata preziosa al cospetto degli uomini ed al co-
spetto di Dio. Lui beato! Quale sorte paragonabile alla sua? Che se qual-
che neo di colpa trattenesse ancora quell'anima bella dalla visione beati-
ficata di Dio, noi ci affretteremo e colle preghiere e coi suffragi a solle-
citame la liberazione, onde presto volare al Cielo a godere etemamente
delle delizie infinite del Paradiso.
Noi pregammo per trattenerlo ancora in mezzo a noi, per impetrare
da Dio la grazia della guarigione: ma il Signore vedeva che cio era un
discapito per quell'anima beata, che la sua corona era già compita, che
non conveniva lasciare tra le pene chi meritava i godimenti celesti, e far
continuare nei combattimenti, incerto dell'esilio, chi meritava di esser
coronato per le tante riportate vittorie. E 10 rapi a se quasi repentina-
mente onde le preghiere e le lagrime non gli impedissero di mettere in
salvo la sorte etema del vostro papà. Lui beato!
Voi al presente avete un angelo ne/ cielo, un protettore tutto vostro
il vostro papà, l'amatissimo D. Raffaele nostro il quale dall'alto del suo
trono vede tutta la sua famiglia, ed i suoi fig li, e la sua consorte e i suoi
fratelli ed i congiunti tutti ed amici suoi, li vede immersi nel più grande
dolore per la sua dipartita da questo mondo, ed egli presenta a Dio le 10-
ro lagrime per impetrare loro rassegnazione e conforto.
E voi confortatidalla preghiera di vostro padre sollevate al Cielo il
vostro sguardo e guardatelo il vostro papà e riconoscetelo tra l'immenso
stuolo dei Celesti e beatevi ne/la immensa gloria che egli si gode e pre-
gatelo che vi guidasse ora con maggiore efficacia di quanta fece sulla
terra - Volgano, Biagino mio, questi miei sentimenti a lenire il vostro
dolore e quello di mammà, dei fratelli, delle sorelle, degli zii.
Fate sentire loro questa mia lettera ed abbiate tutti un giusto e me-
ritato conforto.
Con tutti di Comunità vi abbraccio, riverisco la famiglia e mi so-
scrivo.
Vostro a.ff.mo Conf.llo in G. C.