Page 99 - Positio II
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P. III - Cap.IX:L'ApostoIato deIPadreLositoa Canosa(1877-1887)  99

                                 veva che acqua piovana; nei pozzi non c'era più acqua per
                                 bere, in fonda se ne travava un poco molto torbida...
                                 Mancava il pane a tanta povera gente che viveva col lavoro
                                 delle braccia perché il terreno si era reso incoltivabile, cioè
                                 la terra era tanto arida che si seminava il grano e non si ve-
                                 deva spuntare, si perdeva ogni cosa.
                                 Gli alberi sembravano tanto secchi da potersi bruciare ac-
                                 cendendo un fiammifero. TI cielo sembrava di bronzo, non
                                 si vedeva mai spuntare una nuvola.
                                 Afflitti da tanta sventura i concittadini di Canosa pensarono
                                 di ricorrere al Padre Santo per sapere da lui che cosa doves-
                                 sera fare per essere liberati da tanto flagello. Ed egli predica
                                 ed invita tutti a far penitenza in pubblico ed in privato. Si
                                 doveva digiunare per tre giorni a pane ed acqua e tutti indi-
                                 stintamente dovevano fare questo digiuno, grandi e piccoli.
                                Una volta sola al giorno si doveva mangiare un pezzo di
                                pane, come una sola volta i bambini nelle fasce dovevano
                                prendere il latte.
                                Trascorsi i tre giorni, si doveva fare una processione di pe-
                                nitenza, e lui per primo con tutto il clera e tutti gli uornini
                                dovevano portare una fune al collo, per darsi la disciplina
                                in pubblico; le donne coi capelli sciolti e la corona di spine
                                in testa.
                                Quanta penitenza facesse il Padre Losito in quei giorni 10
                                sa il Signore! Noi sappiamo soltanto che la notte non ripo-
                                sava. Allora abitava ancora in piazza Colonna e fuori al
                                balcone in un' ora in cui credeva di non essere vista da nes-
                                suno, pregava a lungo con le braccia in alto.
                                Era talmente assorto nella preghiera da non accorgersi che
                                due carabinieri si erano fermati ad osservarlo.
                                Terrninati i tre giorni, dovevano tutti riunirsi in piazza Co-
                                lonna. E là proprio quella inferriata che circonda la colon-
                                na, doveva servire da pulpito al Padre Losito: egli da Il do-
                                veva predicare al popolo e nello stesso tempo pregare il Si-
                                gnore che gli usasse misericordia.
                                Ed ecco spuntare il giorno destinato.
                                Tutti indistintamente si radunarono in piazza Colonna e
                                siccome quel posto non era sufficiente per contenere tanta
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