Page 96 - Positio II
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96                         Biografia documentata

                               Al suono della campanella che 10 chiamava per ritirarsi e non aveva
                         pero uItimato di confessare i penitenti, si faceva rilasciare dai restanti un
                         piccolo oggetto come tessera di riconoscimento, per essere chiamati per
                         primi la mattina seguente.
                               Immenso fu il beneficio spirituale della missione e se tutti i Padri vi
                         contribuirono, si riconobbe che il merito principale del successo doveva
                         ascriversi alla presenza e alle virtù del P. Losito. Una poesia dialettale, in
                         versi, divulgatasi in paese durante le missioni, designava l'indole caratte-
                         ristica di ciascun Padre, per il SD cosï si cantava: "E tra tutti i missionari,
                         Padre Losito è il più santo".164
                               Con la missione deI 1882 divenne desiderio popolare la riapertura
                         dei locale Collegio.
                               n sacerdote Tommaso Margherita prese a cuore tale iniziativa e
                         chiese a P. Scaligena che, terminata la missione, tutti e tre i Padri non si
                         fossero allontanati da Francavilla e nel tempo stesso si fossero iniziate le
                         pratiche presso il Govemo per ricomprare il Collegio, mettendo a disposi-
                         zione la somma di 40 mila lire. La proposta era inaccettabile, perché, ter-
                         minata la missione, tutti i Padri dovevano ripartire.
                               Don Tommaso Margherita, riavutosi dalla malattia che in quel mo-
                         mente 10 costringeva a letto, fece incessanti pressioni presso il Provinciale
                         Andreoli. Nel gennaio 1884, P. Scaligena e P. Consenti si recarono a Pa-
                         gani dal Provinciale e questi gli esternè le incessanti istanze che gli per-
                         venivano da Francavilla. Si dette, dunque, parere favorevole con la riserva
                         che i PP. fossero inviati soItanto quando fosse loro assicurata una casa in-
                         dipendente per abitarvi e una chiesa per il cuIto.
                               Verso la fine dell'aprile del 1886 il P. Provinciale mandè il P. Lo-
                         sito e il P. D'Amara, accompagnati dal fratello laico Achille Mancino e
                         poco dopo furono raggiunti da P. Bartolomeo. Tutti presero provvisoria-
                         mente alloggio tra i PP. Riformati Francescani deI Convento della Ma-
                         donna della Croce, predicando un corso di esercizi spirituali al popolo. n
                         Vescovo, avvisato dal parroco don Margherita, consegnà ai PP. la somma
                         di 40 mila lire per il riscatto deI Collegio. Passarono alcuni mesi senza
                         che tali pratiche avessero avuto alcun esito, per cui il Vescovo comincià a
                         reclamare dai PP. la somma loro consegnata. Certo è che il Provinciale fu
                         costretto a richiamare i suoi PP. che, restituite le 40 mila lire al Vescovo,


                               164 V. D. SCALIGENA, Notizie, pp. 11-12.
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