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100                   II – Voti dei Consultori Teologi


                                    Tanta  speranza  inculcò  al  Beato  Bartolo  Longo,  dopo  la
                              morte di p. Leone (Summarium, p. 154).

                                    Carità

                                    Verso  Dio,  traspariva  dal  modo  di  celebrare  e  di  predicare;
                              verso il prossimo, si manifestava nelle parole pronunciate e negli atti
                              posti verso chiunque evidenziasse qualunque  tipo di bisogno fisico
                              e/o  spirituale  e  materiale,  come  i  tanti  poveri  che  sovvenne.  Mai,
                              inoltre, il Servo di Dio fece preferenze di persone. Depone un teste:

                                    «La  sua  carità  lo  possedeva,  lo  moltiplicava,  lo  rendeva  tenero  e  lo
                              faceva agire come un vero prodigio verso Dio, per Dio e tutto del prossimo,
                              senza conoscere differenza  di persone,  era tutto  e sempre  di  ognuno; amava
                              veramente e sinceramente» (Summarium, p. 93).

                                    Il Servo di Dio, infine, faceva la carità ai poveri, sempre col
                              sorriso  sulle  labbra,  anche  quando  veniva  da  loro  trattato  non
                              gentilmente (Summarium, pp. 123-124).

                                    Prudenza

                                    Fu  pienamente  manifesta  quando  fu  Visitatore  Apostolico
                              della  comunità  benedettina  di  Montevergine,  da  Prefetto  degli
                              Studi,  negli  anni  di  Provincialato,  quando  vagliava  attentamente
                              ogni notizia appresa, cogliendo sempre la buona intenzione di una
                              parola e/o di un fatto e quando, impossibilitato a scrivere perché
                              colto da paralisi, dettava ad un confratello la lettera e ad un altro
                              l’indirizzo. Depone un teste:

                                    «Era sempre prudente nell’agire e nel parlare. Mai una parola che non
                              fosse stata utile» (Summarium, p. 142).

                                    E un altro:

                                    «La sua fu una prudenza così spiccata che non c’era mai da temere che
                              egli  avesse  manifestato  o  fatto  trapelare  ciò  che  aveva  saputo  dagli  altri»
                              (Summarium, p. 154).

                                    Umiltà
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