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110                   II – Voti dei Consultori Teologi

                              del Servo di Dio traspare in modo sufficiente. La fede, la speranza
                              e la carità formano un corredo unitario nella sua personalità. Dalle
                              testimonianze non si avvertono iati e sbalzi da questo punto di vista.
                              La costanza appare il modo ordinario di essere del Servo di Dio che
                              ha  prodotto  quello  stile  armonico  della  personalità,  suscitando  la
                              fiducia dei Superiori nell’affidargli incarichi  di responsabilità e la
                              stima  della  gente  per  guida  spirituale  e  il  consiglio  saggio.  Da
                              questo punto di vista le testimonianze sono unanimi. Questa appare
                              a nostro modo di vedere la peculiarità della sua santità, in base alla
                              quale si costruisce tutta la venerazione popolare di cui egli godeva
                              già  in  vita,  soprattutto  nella  sua  città  di  Canosa  dove  era
                              comunemente chiamato “il Padre santo”. Le sue sono virtù cristiane
                              e sacerdotali plasmate dal carisma liguorino. Il servizio ai poveri, la
                              predicazione al popolo, l’attenzione alle “anime più abbandonate” lo
                              spingono a vivere il sacerdozio in funzione di ciò senza risparmio. Il
                              resto è subordinato a questo, anche le altre virtù: la temperanza, la
                              mortificazione, la penitenza, l’umiltà, l’obbedienza, tutto è relativo
                              al  suo  modo  di  essere  pienamente  “redentorista”,  cioè  al  servizio
                              della missione secondo la modalità e lo stile di S. Alfonso. Antonio
                              Losito rappresenta, perciò, a nostro modo di vedere, una espressione
                              di quella santificazione ottenuta in modo peculiare per mezzo della
                              fedeltà al carisma di appartenenza.
                                    Le virtù teologali erano vissute dal Servo di Dio in modo palese.
                              Lo spirito di fede si manifestava in una intensa vita di preghiera e nel
                              senso soprannaturale delle cose: durante la celebrazione della Messa si
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                              commuoveva fino alle lacrime ; prima di parlare con qualcuno

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                              Sacramentato, quindi così ricco, accendeva quelli che lo attendevano» ;
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                                    la sua orazione era intima e profonda:

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                              Tramontano –, un serafino, un prodigio» .

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                              sostanzialmente custodita malgrado le prove che la vita gli impose – an-


                                    37  Cf. Summarium, p. 46, n. 141; p. 55, n. 167.
                                    38  Summarium, p. 39, n. 119.
                                    39  Summarium, p. 115, n. 398.
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