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14                    II – Voti dei Consultori Teologi

                              corrispondenza  notevole  tra  la  nostra  Congregazione  e  i  Padri
                              Redentoristi,  ma  non  spiega  perché  il  Processo  è  continuato
                              soltanto  circa  quarantacinque  anni  dopo.  Comprovando  questo
                              lasso  di  tempo,  le  biografie  pubblicate  si  fermano  al  1938,  e
                              riprendono  nel  1988,  cinquant’anni  dopo.  Un’ulteriore  conferma
                              della  “sosta”  del  Processo  tra  i  Redentoristi  sembra  venire  dalla
                              grande volontà dei pugliesi di far traslocare la salma del  Servo di
                              Dio a Canosa, raggiungendo il loro scopo nel 1983. Trattandosi di
                              un  Servo  di  Dio  che  ebbe  una  fama  di  santità  così  chiara,  desta
                              perplessità  questa  sosta  di  quasi  cinquant’anni.  Occorrerebbe
                              capire se è emerso qualche dubbio fondato sulla santità di vita del
                              Servo di Dio durante le ricerche, o se la “pausa” si deve a ragioni
                              diverse.
                                    Il  Decreto  sulla  validità  del  Processo  diocesano  è  del  20
                              dicembre 1991 e il Relatore di questa Causa – P. Bove ofmconv. –
                              fu nominato più di un anno prima, il 16 marzo 1990. Dopo questa
                              fase, ci furono alcune lettere postulatorie e la Positio fu firmata il
                              23  maggio  1999.  Essa  consiste  in  due  volumi  così  divisi:  il
                              secondo contiene la Biographia documentata, il primo contiene la
                              Presentazione del Relatore, l’Informatio, il Decreto di validità del
                              Processo,  il  Summarium  e  il  Decreto  super  revisione  scriptorum
                              (firmato dal Cardinale Salotti).


                                    Esercizio eroico delle virtù cristiane

                                    Il  Servo  di  Dio  fu  un  uomo  di  fede  eroica,  che  i  testi
                              descrivono  accentuando  principalmente  il  modo  in  cui  egli
                              celebrava  la  Santa  Messa  (cf.  ad  esempio,  Summarium,  p.  65).
                              Riguardo  la  devozione  eucaristica  del  Servo  di  Dio,  oltre  alla
                              sottolineatura  sul  modo  di  celebrare  la  Santa  Messa,  ritengo  che
                              abbiamo  prove  più  che  sufficienti  per  poter  affermare  l’eroicità
                              della virtù della fede del Servo di Dio. È uno dei pregi di questa
                              vita, che ha edificato tante persone e ha servito ad avvicinare molti
                              al  Sacramento  Eucaristico  con  più  pietà  e  devozione.  Siamo
                              davanti ad un esempio di vita che ancora oggi è di grande attualità.
                              Il Servo di Dio è stato anche un grande devoto della Madonna, di
                              S. Giuseppe, dell’Arcangelo S. Raffaele, di S. Camillo di Lellis, e
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