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22                    II – Voti dei Consultori Teologi

                              spirituale. Inoltre il Servo di Dio fu un deciso sostenitore dell’opera
                              di Bartolo Longo, che ottenne l’udienza con il Papa S. Pio X grazie
                              all’intervento del Servo di Dio. Infatti c’era una amicizia cordiale e
                              fiduciosa  tra  il  Papa  e  il  Servo  di  Dio,  ricevendo  questi  anche  la
                              missione  di  visitatore  apostolico  della  Badia  di  Montevergine  nel
                              1908  per  risolvere  la  questione  sul  futuro  della  comunità
                              benedettina.
                                    Le celebrazioni del 50° di ordinazione sacerdotale, l’11 aprile
                              1912, furono una dimostrazione di ammirazione e di riconoscenza
                              generale,  con  gli  auguri  e  benedizioni  del  Santo  Padre,  e  la
                              presenza di numerose personalità, confratelli e popolo.
                                    Il  Servo  di  Dio  ricevette  successivamente  l’incarico  di
                              Provinciale,  servizio  che  iniziò  il  16  ottobre  1912  e  concluse  nel
                              1917.  Antonio  M.  Losito  si  preoccupò  allora  particolarmente  del
                              ristabilimento  della  casa  di  Materdomini,  all’epoca  ridotta  in
                              condizioni penose.
                                    L’ultima presenza del Servo di Dio a Canosa fu nel mese di
                              ottobre  del  1914,  per  promuovere  la  raccolta  di  offerte  a  favore
                              dell’incoronazione dell’immagine mariana «Fonte della Pietà» che
                              si trovava nella cattedrale di San Sabino. L’iniziativa riscontrò una
                              risposta  popolare  entusiasta,  e  il  Servo  di  Dio  si  adoperò  per
                              procedere alla celebrazione dell’incoronazione, ma con lo scoppio
                              della «Grande Guerra» e l’entrata dell’Italia nel conflitto, il Papa
                              Benedetto XV, anche in rapporti diretti con il Servo di Dio, stabilì
                              che la funzione religiosa, che avrebbe dovuto realizzare il Servo di
                              Dio  per  il  suggerimento  del  Papa  Pio  X,  fosse  rimandata  per  il
                              persistere dei combattimenti.
                                    Il  Servo  di  Dio  visse  gli  ultimi  anni  in  condizioni  fisiche
                              molto  limitate  e  sofferenze  sempre  maggiori,  ma  sempre  con
                              senso  di  fede  e  di  sacrificio.  Il  Servo  di  Dio  morì  a  Pagani  il
                              mattino del 18 luglio 1917. Le esequie funebri furono presiedute
                              dal superiore del collegio, p. Mauri, con grandi manifestazioni di
                              affetto e di riconoscenza. Le sue spoglie mortali furono deposte
                              in  una  nicchia  del  cimitero  di  Pagani;  tre  anni  dopo,  nel  1920,
                              furono portate nella cappella dell’Immacolata, infine nel 1983 –
                              dopo la richiesta del Vescovo di Andria Giuseppe Lanave e del
                              popolo  di  Canosa  –  deposte  nella  Cattedrale  Basilica  di  San
                              Sabino a Canosa.
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