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28                    II – Voti dei Consultori Teologi

                              e l’obbedienza, rispondiamo affirmative, s.m.i.

                                                             VOTO  IV


                                    1. Introduzione alla vita del Servo di Dio e breve storia della
                              Causa

                                    La fama di santità nella vita e soprattutto dopo la  morte del
                              Servo  di  Dio  don  Antonio  Maria  Losito  (Canosa  1838  –  Pagani
                              1917)  ha  segnato  tutti  coloro  che  l’hanno  conosciuto  e  l’hanno
                              considerato  presto  come  una  figura  eccezionale  da  proporre  alla
                              Chiesa  per  la  sua  spiritualità  e  la  prudenza  del  governo  come
                              Provinciale della sua famiglia religiosa, cioè la Congregazione del
                              SS.  Redentore.  A  20  anni  dalla  morte,  dal  1937-1943,  fu  quindi
                              celebrato il Processo ordinario nella diocesi di Nocera dei Pagani,
                              luogo  della  morte  del  Servo  di  Dio.  In  detto  Processo,  furono
                              escussi 29 testi. A Canosa di Puglia, in diocesi di Andria, fa invece
                              istruito  negli  anni  1938-1939  il  Processo  rogatoriale  che  vide
                              l’escussione  di  7  testi.  Essendo  tutti  “de  visu”,  i  testi  poterono
                              fornire  testimonianze  qualificate  sulla  vita  e  le  virtù  eroiche  del
                              Servo di Dio. Il 10 maggio 1940 si aprì il Processo sugli scritti del
                              Servo di Dio e l’anno successivo la Congregazione per la Dottrina
                              della Fede diede il nihil obstat (13 aprile 1941), mentre il 6 febbraio
                              1943  si  procedette  anche  al  non  cultu  e  al  Processo  super  fama
                              sanctitatis.  Il  23  marzo  1945  si  ebbe  il  Decreto  di  approvazione
                              degli scritti del Servo di Dio, che segnò un rinnovato interesse alla
                              spiritualità  che  ne  emergeva.  Gli  Atti  processuali  e  gli  scritti
                              giunsero  alla  Congregazione  delle  Cause  dei  Santi  che  emise  il
                              Decreto  sulla  validità  il  20  dicembre  1991.  Nel  frattempo,  il  16
                              marzo  1990,  era  stato  nominato  Relatore  della  Causa  il  R.  P.
                              Cristoforo  Bove,  ofmconv.  Si  sono  susseguite  poi  varie  Litterae
                              postulatoriae  da  parte  di  ogni  genere  di  persone  e  associazioni
                              cristiane,  segnatamente  dalla  Congregazione  del  SS.  Redentore,
                              dalla Curia vescovile di Andria e da S. E. Mons. Francesco Saverio
                              Toppi ofmcap., Prelato del santuario di Pompei (26 marzo 1998).
                              La Positio attuale che consta di due volumi, porta la data del 1999.
                              Il  I  volume  è  principalmente  costituito  dall’Informatio  super
                              virtutibus  et  fama  sanctitatis  (pp.  1-78)  e  il  Summarium  testium
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