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VOTO V 33

con la speranza nel cuore, speranza che spesso era certezza. Soldati che ricorrevano
a lui durante l’ultima grande guerra del 1914, per le incertezze da cui erano assillati,
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venivano confortati ed assicurati dalle sue parole piene di speranza» .

Le testimonianze biografiche confermano l’eroica speranza di
P. Losito che, in virtù della sua fiducia in Dio, era un “angelo
consolatore” ricercato degli afflitti e infermi.
La carità eroica verso Dio e verso il prossimo è chiaramente
attestata nella vita del Servo di Dio come si evince dalle
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testimonianze biografiche e processuali . Prima di tutto, P. Losito
amava Dio perché era convinto che Dio ci ha amato per primo e
sempre ci avvolge nel suo Amore. Il gesto più sublime del Suo
Amore si è manifestato nell’incarnazione e nel sacrificio del Suo
Figlio Gesù Cristo, che si è fatto uomo per condividere la nostra
sorte e si è immolato per la nostra salvezza. Dobbiamo quindi
esercitarci nell’amore e nella carità verso Dio poiché grande sarà la
sua ricompensa. L’amore di Dio da parte del Servo di Dio si
manifestava in particolare tramite la sua unione con Dio nella
celebrazione dell’Eucaristia: sembrava che vivesse in Dio e che era
un vero fuoco di carità posseduta e che infondeva su tutti. La
preghiera, l’esatta osservanza della Regola e la coerenza di vita del
Servo di Dio erano anche espressione del suo amore assoluto di Dio.
Può quindi dire a giusto titolo Alfonso Tramontano, Procuratore
Legale:

«Fu tutto pieno di carità per Dio e da Lui attingeva quella per il prossimo,
così che la carità lo faceva apprezzare come santo, perché ognuno avvertiva la
ripercussione di quella nel proprio animo; tutti lo acclamavano santo della carità» .
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Dal suo amore indiviso per Dio, P. Losito si faceva tutto a tutti
come S. Paolo per guadagnare tutti a Gesù Cristo (cf. 1 Cor 9,22). Si
prodigò personalmente non solo in opere di carità, ma anche seppe
valorizzare la carità altrui. Per lui, si trattava di imitare radicalmente
Cristo che ha obbedito al Padre e ha dato la sua vita per noi.
Proverbiale fu la sua carità verso i poveri e gli ammalati. Fu inoltre
esemplare soprattutto per i suoi confratelli nell’esercizio delle opere

8 Summarium, § 120, p. 40; cf. Informatio, p. 20.
9 Cf. Informatio, pp. 22-34.
10 Summarium, § 400, p. 115; cf. Informatio, p. 24.