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VOTO VII                              67

                   Servo di Dio operò e morì. Postulatore generale della Causa fu P.
                   Benedetto  d’Orazio,  redentorista,  che  il  30  settembre  1937
                   presentò nella sessione di apertura del Processo le “Posizioni e gli
                   articoli  per  informare  sulla  fama  di  santità,  virtù  e  miracoli  del
                   Servo di Dio Losito”. Il 24 marzo 1938 il Vescovo di Nocera dei
                   Pagani,  S.  E.  R.  Mons.  Teodorico  De  Angelis,  inoltrò  alla  Curia
                   diocesana di Andria la richiesta di un Processo rogatoriale, che fu
                   celebrato a Canosa di Puglia, diocesi di Andria, in 9 sessioni negli
                   anni 1938-39, con l’escussione di 7 testimoni. Il 10  maggio  1940
                   venne aperto il Processo sugli scritti; il 29 giugno 1940 si chiuse il
                   Processo sul “non culto” del Servo di Dio e i suoi Atti furono inviati
                   a Roma. Il Processo informativo diocesano, celebrato in 54 sessioni,
                   con l’escussione di 29 testi, si chiuse nel 1943; il 25 marzo 1945 fu
                   emanato  dalla  Congregazione  dei  Riti  il  Decreto  sulla  revisione
                   degli scritti del Servo di Dio, con il quale la Causa poteva procedere
                   ad  ulteriora.  La  difficile  situazione  italiana  negli  anni  del
                   dopoguerra  ritardò  l’iter  della  Causa,  pur  persistendo  la  fama  di
                   santità  del  Servo  di  Dio.  Il  20  dicembre  1991  la  Congregazione
                   delle Cause dei Santi emanò il Decreto in cui riconosceva la validità
                   giuridica  dei  due  Processi,  ordinario  e  rogatoriale,  nominando
                   Relatore, in data 16 marzo 1990, P. Cristoforo Bove ofmconv., sotto
                   la  cui  direzione  il  Postulatore,  P.  Antonio  Marrazzo,  con  la
                   collaborazione  di  don  Mario  Porro,  Vicepostulatore  e  del  diacono
                   prof. Michele Allegro, Collaboratore esterno, ha redatto la  Positio
                   super vita, virtutibus et fama sanctitatis, pubblicata in 2 volumi nel
                   1999.  La  Positio  viene  ora  sottoposta  all’esame  dei  Consultori
                   Teologi.
                         Ritengo si debba escludere che i ritardi nell’iter della Causa
                   siano dovuti a mancanza di fama di santità, a dolo o a colpevole
                   negligenza.



                   3. APPARATO PROBATORIO

                         Il  I  volume  della  Positio  super  vita,  virtutibus  et  fama
                   sanctitatis,  contiene:  l’Informatio  del  Relatore  della  Causa,
                   l’Informatio super virtutibus, il Decreto sulla validità dei Processi,
                   ordinario  e  rogatoriale,  il  Summarium,  il  Decreto  sulla  revisione
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