Page 70 - Relatio-et-vota
P. 70

70                    II – Voti dei Consultori Teologi

                              diversi episodi dai quali emerge chiaramente la grande stima di S.
                              Pio X verso P. Losito; anche Papa Benedetto XV, aveva del Servo
                              di Dio la medesima considerazione del suo predecessore. Uno dei
                              maggiori  biografi  del  Servo  di  Dio,  il  redentorista  P.  Salvatore
                              Schiavone, annotava che gente di ogni ceto sociale di continuo si
                              recava a Pagani appositamente per vedere il P. Losito, considerato
                              un redivivo “San Francesco d’Assisi”. Eppure il Servo di Dio non
                              faceva  nulla  per  mettersi  in  mostra,  viveva  umilmente  e
                              semplicemente,  ed  era,  inoltre,  di  poca  salute  e  poco
                              intraprendente: ciò che attraeva era proprio la sua santità di vita,
                              unitamente  alle  doti  straordinarie  di  profezia  e  di  guarigione  che
                              egli,  almeno  nel  sentire  popolare,  dimostrò  in  varie  occasioni.
                              Quando il Servo di Dio morì, la fama di santità di cui aveva goduto
                              in  vita  si  manifestò  in  modo  eclatante  ed  inequivocabile,  come
                              dettagliatamente  illustrato  dal  capitolo  XIX  della  Biographia
                              documentata:

                                    «Le sue esequie si tramutarono in una festa – vi si legge – la gente si
                              pigiava  intorno  al  ‘santo  cadavere’  messo  nel  mezzo  della  Chiesa  sotto  un
                              artistico  catafalco,  per  baciarne  un  lembo  delle  sue  vesti  e  poi,  non  più
                              accontentandosi di questo, per tagliare e gelosamente custodire i lembi delle
                              sue vesti. Il feretro si portò per le strade principali di Pagani, perché  così era
                              chiesto  insistentemente  dal  popolo,  tra  balconi  e  logge  da  cui  pendevano
                              coperte di seta e lussuosi drappi, tra fiori e confetti a non finire. Il corpo del
                              Servo di Dio sostò nella Chiesa Madre della città per il rito di assoluzione e in
                              diversi punti della città. Ovunque sostava, forte era la richiesta di vedere per
                              l’ultima volta il ‘santo volto di Padre Antonio’ per cui si doveva scoprire la
                              bara. Gli stessi muri della città furono tappezzati di manifesti che osannavano
                              la santità del P. Losito. Nel giorno dei funerali, Pagani attribuì al Servo di Dio
                              due solenni discorsi funebri. Il primo fu del Provinciale Padre C. Petrone, dopo
                              la celebrazione della Santa Messa e l’ufficio liturgico dei definiti, il secondo fu
                              tenuto dall’avvocato Carlo De Vivo, davanti al Collegio di Sant’Alfonso. Da
                              questi discorsi traspare, con molta chiarezza, la santità del Servo di Dio e le
                              virtù che coronarono tutta la sua vita» (Biographia documentata, pp. 328-329).
                                    «La  sua  scomparsa  fu  ricordata  sulla  stampa.  Il  Corriere  d’Italia,  il
                              Piccolo Corriere di Salerno, la Croce di Napoli, il Rosario e la Nuova Pompei,
                              il Mattino di Napoli, ecc., parlarono di lui evidenziandone la santità di vita, le
                              virtù  di  apostolo  cristiano  e  lo  smanimento  del  popolo  di  Pagani  per  la  sua
                              dipartita.  Intanto  cominciarono  a  giungere  al  Padre  Provinciale  lettere  di
                              condoglianze […]. Sempre si parla del P. Losito con l’appellativo di ‘Santo’»
                              (ivi, pp. 332-333).

                                    Viene  riferito  anche  di  una  presunta  guarigione  miracolosa
   65   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75